Gli incidenti sul lavoro in Brianza aumentati da 446 a gennaio 2021 ai 1062 nello stesso mese dell’anno successivo: 616 in più. Un dato che conferma un aumento preoccupante a livello lombardo: più 74,8%.

Un dato al quale ne va aggiunto un altro altrettanto preoccupante. Rispetto al gennaio 2019 pre-pandemia, l’aumento è pari al 40%. Lo dicono i dati del dipartimento Salute sicurezza della Cisl Lombardia, elaborati sulla base dei numeri resi noti da Inail.

“Come abbiamo già sottolineato, con la ripresa produttiva e dei servizi gli infortuni aumentano anche oltre le possibili stime del tempo di lavoro – sottolinea Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia -. A gennaio 2022 gli incidenti sono stati 12.794 contro i 7.318 del 2021 e i 9.131 del 2019, quando ancora la pandemia non condizionava i ritmi delle attività produttive. Numeri che evidenziano una costante carenza di prevenzione, con un’insufficiente gestione dei rischi, per mancata formazione e modalità lavorative sempre poco attente alla salute e sicurezza”.

L’incremento 2022 rispetto al 2021 riguarda soprattutto le denunce di infortuni in occasione di lavoro (+ 5.291) rispetto a quelle di infortuni in itinere, qelli che si verificano sul tragitto tra casa e lavoro (+185).

L’aumento riguarda tutto i settori, anche il terziario. le donne sono molto colpite: da 3.374 infortuni del gennaio 2021 salgono a 6.909 nel 2022.I morti sono stati 7 contro 5 dell’anno scorso. Calano ancora, invece, le denunce di malattie professionali: da 185 del gennaio 2021 passano a 165. La quasi totalità (165) riguardano la gestione industria e servizi.