In attesa che si apra il sito produttivo per la lavorazione di fette di silicio a 12 pollici all’interno di St Microelectronics ad Agrate, la stessa società italo-francese di semiconduttori ha fatto sapere ai sindacati, lunedì 26 aprile, che l’azienda sta progettando la creazione di un unico polo di produzione di wafer 8 pollici attraverso l’unione di due fabbricati produttivi attualmente in funzione in via Olivetti. Si tratterebbe di una riorganizzazione degli spazi nella sede brianzola della multinazionale.
Il nuovo polo di produzione, chiamato “Agrate 8 pollici”, è stato spiegato dalla direzione aziendale, rientra nel programma di concentrare in un’unica struttura le attività e le risorse per migliorare ed implementare la capacità produttiva del sito per rispondere meglio alla crescente richiesta del mercato.
«È chiaro che ci troviamo di fronte ad una sfida importante – ha affermato Pietro Occhiuto, Segretario Generale della Fiom Cgil Brianza – e la centralità di ST si dimostra essere sempre più evidente nel panorama industriale ed economico del nostro Paese. Il forte fabbisogno di microchip che c’è in diversi settori merceologici produttivi, quello dell’automotive e dell’elettrodomestico su tutti, sta spingendo ST ad organizzarsi per far fronte alla forte richiesta del mercato».
Lo stesso sindacalista però desidera: «avere un dettaglio degli investimenti che verranno effettuati per capire meglio l’attuazione del nuovo polo di produzione. Abbiamo inoltre chiesto che un simile progetto, volto ad implementare la capacità produttiva del sito, venga accompagnato da un solido programma di assunzione di nuovo personale».