Riaprono al pubblico da giovedì 28 maggio 2020 gli appartamenti reali e il piano nobile della Reggia di Monza, che torna a essere visitabile dopo 80 giorni di stop forzato causa pandemia.
Nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, l’accesso al museo sarà contingentato a 8 persone per fascia oraria di mezz’ora; i visitatori dovranno indossare obbligatoriamente la mascherina, saranno assistiti e accompagnati attraverso le sale dal personale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. I biglietti dovranno essere acquistati in anticipo sul sito www.reggiadimonza.it.
Negli Appartamenti Reali si possono vedere gli arredi delle stanze personali degli ultimi sovrani residenti: Umberto I, figlio di Vittorio Emanuele II, e sua moglie Margherita di Savoia, la “prima Regina d’Italia”. I visitatori potranno inoltre visitare l’opera “La Villa Reale di Monza”, realizzata da Clelia Grafigna nel 1899, recentemente restaurata dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e proveniente dal Museo e Real Bosco di Capodimonte che, per sottolineare l’importanza della collaborazione tra i due enti, ha deciso di prorogarne il prestito. Si tratta di un particolare dipinto polimaterico, entrato nelle collezioni della Real Casa a Capodimonte nel febbraio del 1900, omaggio a Margherita di Savoia rappresentata nell’ambiente privato della corte sabauda con alle sue spalle la monumentale Villa Reale di Monza e si caratterizza per l’inserimento di particolari in sughero, carta, stoffa e materiale botanico essiccato.
«Sarà una riapertura, per forza di cose, con qualche vincolo: per piccoli gruppi accompagnati da una guida e senza il supporto di visori – spiega il presidente del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza Dario Allevi – Questo per rispettare le indicazioni imposte dal distanziamento sociale e garantire la sicurezza di tutti, visitatori e personale. Pur con questi limiti, la riapertura della Reggia di Monza è un bel segnale di speranza: è la bellezza che ci dà la forza di guardare al futuro».
«Nelle ultime settimane – dichiara Piero Addis, direttore generale della Reggia di Monza – abbiamo lavorato molto per garantire le migliori condizioni di visita e di fruizione per i nostri utenti. Anche se, attraverso le numerose iniziative digitali intraprese, la cultura non si è mai fermata. Siamo davvero emozionati per la riapertura degli Appartamenti dei Sovrani che i visitatori potranno apprezzare in una chiave più intima. Garantendo degli ingressi contingentati di massimo 8 persone per fascia oraria offriamo una nuova esperienza di visita, più ricca e personale che porta ad osservare ogni minimo dettaglio e che accompagna il visitatore in un viaggio indietro nel tempo».
Le visite sono previste da martedì a domenica dalle 10 alle 19 con fasce orarie di mezzora (fino alle 18); lunedi chiuso. Non è al momento consentita la prenotazione e l’acquisto per i gruppi accompagnati. Non è previsto l’utilizzo del guardaroba. La Reggia fa sapere che è disattivata la funzione di ricircolo dell’aria dell’impianto di condizionamento.
Sono gli spazi gestiti dal Consorzio Villa reale e Parco. E i piani nobili? Non si sa: per ora non ci sono decisioni certe. Per Attilio Navarra, titolare della concessione con la società Nuova Villa reale, occorre aspettare un incontro chiesto al Consorzio per stabilire le modalità e mettere a punto le procedure per garantire sicurezza in tempi Covid. Per Allevi, il Consorzio è disponibile in ogni momento. «E – aggiungeva nei giorni scorsi al Cittadino – sarebbe ottimo se anche tutti gli altri spazi della Villa reale aprissero nello stesso momento».