Rosaria Matarese è la dodicesima donna ad aggiudicarsi il premio Bugatti Segantini. Un premio alla carriera assegnato nel pomeriggio di sabato 7 giugno a villa Vertua Masolo nel corso della cerimonia di inaugurazione della sessantaseiesima edizione di uno dei premi artistici più longevi d’Italia. Quel premio voluto dal maestro Vittorio Viviani che voleva omaggiare la novese Bice Bugatti e il suo compagno Giovanni Segantini, organizzato dalla Libera Accademia di Pittura guidata da Luigi Rossi e diretta da Alessandro Savelli. «Il riconoscimento – ha sottolineato Massimo Bignardi, curatore del premio – vuole evidenziare l’importanza delle avanguardie negli anni ’50 e ’60 e che aveva due importanti focolai: a Milano e a Napoli, in questo contesto opera Rosaria Matarese la quale parte dall’assorbimento dell’informale in cui un oggetto diventa provocazione e narrazione di quel processo chiamato “innesto” tipico di Napoli». «Sono molto contenta che il premio sia arrivato ora dopo sessanta anni di carriera, altrimenti mi sarei montata la testa» ha affermato scherzosamente la Matarese che ha avuto il coraggio, nel momento di massima affermazione artistica di fermarsi per dieci anni per poter fare la mamma. « È stata una scelta controcorrente – ha proseguito – in cui prevaleva un femminismo arrabbiato». Originaria di Napoli, Rosaria Matarese abitava in un luogo ricco di suggestioni poetiche e non solo come Marechiaro che, molto probabilmente le ha ispirato quella poetica dell’oggetto “praticabile” che caratterista la sua espressione artistica.

La consegna del premio alla carriera a Rosaria Matarese le cui opere sono esposte in villa Vertua Masolo ha aperte gli altri eventi collaterali. Nelle sale di villa Brivio una mostra molto particolare dedicata al rosa e organizzata con l’Associazione “Color coloris”. Un vero tripudio di elementi da osservare, toccare, annusare e guardare dedicati ad un colore particolare: il rosa, appunto. “Il rosa o si ama o si odia” ha ricordato Luigi Rossi. A corollario della mostra, mercoledì 11 giugno, alle 19 avrà luogo, a villa Brivio, una conferenza dibattito in cui si parlerà del percorso del rosa nell’arte, dell’estetica del rosa, nella moda e nel design e della tesi e antitesi del rosa nel mondo d’oggi. Interverranno Luigi Rossi, Alessandro Savelli, Ornella Bignami, Mirella e Marisa Becucci, Bibi Rochi, presidente di Color Coloris e Nello Marelli. Sabato 14 giugno, invece, è in programma la Cena con l’arte un momento conviviale durante il quale sarà possibile visitare le due mostre allestite nelle due ville. In questo caso il colore dominante sarà il bianco e il ricavato andrà in beneficienza.