La lotta contro fascismo e nazismo, le Missioni, il Concordato: un percorso appassionante e, alla fine, appare lui: Papa Pio XI “in persona”.
E’ aperta al pubblico da martedì 3 giugno in un’ala di villa Tittoni a Desio (via Lampugnani, 62) sta avendo un grande successo Costruirò la Casa della Pace: senza dubbio la più ambiziosa e completa mostra mai realizzata in Italia sulla figura e l’opera del grande pontefice desiano. Punto di forza di una rassegna caratterizzata dagli strumenti comunicativi più avanzati – Intelligenza Artificiale compresa – è la presenza, nell’ultima sala, di un ologramma a grandezza naturale di Papa Ratti, che rivolge ai visitatori un messaggio di pace, proprio con la sua voce.

Desio, Mostra su Pio XI: il prestigioso allestimento firmato da Francesco Tagliabue, regista cinematogratico
La figua maestosa e nobile del pontefice lombardo che regnò tra le due guerre mondiali del Novecento e fronteggiò nazismo, comunismo e fascismo appare- tra lo stupore dei visitatori – nella cappella gentilizia di villa Tittoni, che ritrova con questa mostra il suo primigenio scopo spirituale. Francesco Tagliabue, il curatore della mostra, ha firmato il suo capolavoro. Al suo fianco hanno lavorato Valter Palmieri, Nexhibit Design, Noemi Bedeti, Shake srl, Pierluigi Mariano, Filippo Besozzi, Mauro Crozza, Elio Valli, Giovanna Torti, Alice Donadio, Andrea Bandel.

Desio, Mostra su Pio XI: il taglio del nastro con la presenza di monsignor Dario Viganò
A inaugurarla, sabato 31 maggio, una personalità di altissimo profilo: monsignor Dario Viganò, presidente della Fondazione memorie audiovisive del cattolicesimo e vice cancelliere della pontificia Accademia delle Scienze: «I due Giubilei celebrati da Pio XI (1925, 1933) segnarono un cambio di paradigma nell’uso degli strumenti di comunicazione di massa: in primis, il cinema e la radio». Visita gratuita con prenotazione 3473017987 oppure sul sito del Centro Studi Internazionale Pio XI www.cisdcasanatalepioxi.com