Giorno del Ricordo: due iniziative del Comune per mantenere viva la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Il 10 febbraio, simbolico anniversario della tragedia, verrà celebrato con una mostra e una cerimonia commemorativa. La mostra Il Giorno del Ricordo attraverso le carte geografiche della famiglia De Agostini è stata inaugurata sabato 8 febbraio con una presentazione speciale allo Spazio Stendhal
Desio, il Giorno del Ricordo: l’esposizione inaugurata da Giovanni De Agostini
Sarà ospitata nelle sale di Villa Tittoni (via Lampugnani 62 con ingresso libero dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18) fino al 26 febbraio. Un’esposizione di 26 pannelli, di cui 11 originali e il resto copie anastatiche, che raccontano la storia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata attraverso le carte geografiche e geopittoriche create dalla famiglia De Agostini. Queste carte sono frutto della creazione di una generazione di De Agostini: il nonno Giovanni Senior, il papà Federico e il nipote Giovanni Junior a cui hanno dedicato anni alla loro realizzazione. La mostra offre un’opportunità da non perdere per riflettere su un capitolo doloroso della storia, permettendo anche a un pubblico più giovane di conoscerlo. L’idea nasce dal sogno della famiglia De Agostini di realizzare una mostra in questi termini, poiché in precedenza nessuno mai aveva mai reso omaggio in tal modo alle vittime e valorizzato un riconoscimento ai superstiti.
Desio, il Giorno del Ricordo: lunedì 10 febbraio alle 15.30 la commemorazione
Lunedì 10 febbraio alle 15.30, si terrà il tradizionale momento commemorativo in via Martiri delle Foibe, con la deposizione di una corona d’alloro alla presenza del Commissario straordinario Alfonso Terribile, e dei rappresentanti dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Un momento solenne per ricordare le vittime e per far conoscere la storia alle nuove generazioni. Seguirà una lettura recitata, a cura di Mario Ruggeri, attore e regista, che condurrà il pubblico attraverso il racconto delle sofferenze e delle tragedie vissute dalle popolazioni giuliano-dalmate.n