C’è anche il Rossini Art Site di Briosco tra i luoghi che caratterizzeranno la proposta della settima edizione di Officina della Scultura, iniziativa promossa dalla Fondazione Piero Cattaneo di Bergamo, che ha la finalità di scoprire, valorizzare e tutelare gli atelier della scultura del Novecento sul territorio lombardo. Fino al 31 dicembre prossimo apriranno al pubblico sette studi d’artista, due collezioni d’arte diffusa nella natura ed un intervento di spazio pubblico, con visite guidate e laboratori.
Officina della Scultura: l’elenco dettagliato della proposta
Il percorso si articola tra gli atelier di scultori di diversi comuni: Milano, Varese, Bergamo, Brescia e per la prima volta un’incursione inedita a Venezia. Protagonisti sono gli studi di Piero Cattaneo (Bergamo, 1929 – 2003), Gianni Grimaldi (Crevalcore, 1930 – Seriate, 2023) e Umberto Pipi Carrara (Bergamo, 1925 – 2008) a Bergamo, gli studi di Gabriella Benedini (Cremona, 1932) e Paolo Gallerani (Cento, 1943) a Milano, la casa-studio di Giancarlo Sangregorio (Milano, 1925 – Sesto Calende, 2013) a Sesto Calende e l’atelier di Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940) a Venezia. Completano il percorso le aperture straordinarie di parchi d’arte ambientale che coinvolgono il Parco di Taino (Varese), con il Luogo dei quattro punti cardinali (1991) di Giò Pomodoro (1930-2002), la raccolta en plein air Rossini Art Site a Briosco e il Parco di sculture di Ca’ del Bosco a Erbusco.
Officina della Scultura: l’entusiasmo della curatrice Cattaneo
«Il territorio lombardo -spiega Marcella Cattaneo, curatrice di Officina della Scultura e presidente della Fondazione Cattaneo– è straordinario e in un certo senso ancora “vergine”, ideale per dare avvio ad una narrazione ampia e nuova della ricerca plastica italiana del XX secolo e dei suoi straordinari autori. È fortemente segnato dall’innovazione industriale che ha attirato a sé l’interesse di numerosi artisti. Un territorio ricchissimo di esperienze e di grandi collezionisti, ancora da portare all’attenzione del pubblico. Gli studi della scultura sono ambienti che possono davvero lasciare un imprinting visivo-emozionale molto profondo».
Officina della Scultura: previsti anche workshop per le scuole
Il programma di Officina della Scultura si compone di visite guidate e attività didattiche che includono progetti e workshop creati per le scuole di primo e secondo grado, percorsi esperienziali per adulti e famiglie e collaborazioni dedicate a pubblici con fragilità. La settima edizione di Officina della Scultura mette in relazione luoghi, persone e paesaggi trasformando spazi simbolo di identità culturali in luoghi di apprendimento. L’atelier dell’artista, l’intervento ambientale, la collezione d’arte immersa nella natura, diventano luoghi di produzione e conservazione di memorie, sensibilità e conoscenza.