Vittima di femminicidio, a Mezzago un parco e una camelia bianca per Leonora Brambilla

L’intitolazione alla trentenne uccisa nel 2005 del parco tra via Brasca e via XXV Aprile. Il sindaco Rivabeni: «Ci è voluto un po’ di tempo ma oggi possiamo dire che il sogno nostro e di Mezzago si sta realizzando»
Mezzago intitolazione parco a Leonora Brambilla
Mezzago intitolazione parco a Leonora Brambilla Marco Testa

Si è tenuta giovedì 7 aprile la cerimonia di intitolazione del parco tra via Brasca e via XXV Aprile a Leonora Brambilla, mezzaghese scomparsa nel 2005 a solo trent’anni, vittima di femminicidio. Una cerimonia carica di emozione e molto partecipata che ha voluto però essere un messaggio di speranza, come ha voluto sottolineare il primo cittadino Massimiliano Rivabeni: «Ci è voluto un po’ di tempo ma oggi possiamo dire che il sogno nostro e di Mezzago si sta realizzando. Proprio in questo giorno, una data speciale – le sue parole -. Questo gesto va al di là dell’impegno comune contro ogni forma di violenza perché è di Leonora che vogliamo parlare. Della sua presenza discreta, dei suoi sorrisi della sua bontà d’animo. Di quanto ha lasciato in tutti coloro che l’hanno conosciuta e amata. Va oltre perché l’aver conosciuto la sua storia ci ha permesso di riflettere e comprendere il messaggio di speranza condiviso dai suoi famigliari. Proprio a loro va il nostro grazie infinito per la grande generosità e la testimonianza di quanto l’amore e la coesione siano strumenti indispensabili per affrontare le difficoltà della vita fino a trasformare il dolore e la sofferenza in qualcosa di nuovo e bello».

Sulla nuova targa posizionata all’imbocco del sentiero che porta all’intero del parco oltre al nome di Leonora è stata anche inserito anche un messaggio dei suoi parenti: “È necessario andare oltre il buio del dolore e guardare il futuro sotto una nuova luce per ritrovare il senso della vita e celebrarne i frutti”.

Vittima di femminicidio, a Mezzago un parco e una camelia bianca per Leonora Brambilla
Mezzago intitolazione parco a Leonora Brambilla

La cerimonia ha previsto anche la messa a dimora all’interno del parco di una camelia dai fiori bianchi, come dono a Leonora. A prendere la parola anche suor Marina ex collega e amica di Leonora, membro delle Dorotee di Cemmo, la congregazione che anche grazie alle donazioni dei cittadini mezzaghesi ha realizzato una scuola artigianale in Camerun che porta proprio il nome della Brambilla: «Le caratteristiche di Leonora sono la passione per la vita, per il lavoro, il lavoro ben fatto, il rispetto per gli altri e la capacità di instaurare amicizie vere, la dolcezza, la gentilezza e la disponibilità ad essere generosa – le parole di Suor Marina -. Nel 2005 con i nostri colleghi ci siamo detti che per mantenere viva la sua presenza in questo mondo ci siamo detti che lei era un’educatrice. Le suore di Cemmo hanno il compito di educare i giovani, all’amicizia al bello alla vita e al lavoro ben fatto. Che sono le stesse caratteristiche che aveva Leonora, da qui la scelta non poteva che ricadere su una scuola Pensiamo che non esiste solo il buio e la sofferenza ma che dobbiamo essere noi stessi promotori di qualcosa di bello come ci ha insegnato Leonora».