Villa reale di Monza: “Entro l’estate resterà aperta fino a quattro giorni alla settimana”

L'annuncio del direttore del Consorzio Villa reale e parco di Monza, Giuseppe Distefano. Attualmente è aperta solo il sabato e la domenica, le novità riguardano anche il bar e il ristorante
Villa reale
Villa reale Fabrizio Radaelli

«Entro l’estate la Villa reale allungherà l’orario di apertura da due a tre e anche quattro giorni a settimana». Ad annunciarlo è stato il direttore del Consorzio Villa reale e parco di Monza, Giuseppe Distefano, in occasione dell’inaugurazione della mostra “I Macchiaioli”, che aprirà ufficialmente al pubblico il 18 febbraio, allestita negli spazi dell’Orangerie della reggia di Monza.

Villa reale di Monza, l’orario di apertura si allunga: “Così potrebbe accreditarsi come museo”

«Esiste già una delibera di indirizzo che prevede di portare l’apertura minima settimanale a 25 ore – ha aggiunto il sindaco e presidente del Consorzio, Paolo Pilotto -. In questo modo la Villa reale potrebbe avere i requisiti per accreditarsi come museo all’interno del circuito dei musei d’Italia. La Villa reale non è una bella addormentata, stiamo lavorando per renderla sempre più attrattiva. Un impegno che è stato avviato già da qualche anno e che questa giunta sta portando avanti. Una strategia – ha aggiunto Pilotto – che prevede di stringere alleanze anche con altri istituti e luoghi di cultura italiani».

Villa reale di Monza, potrebbero riaprire il bar e il ristorante

Dunque entro l’estate – ma il direttore Distefano assicura che si arriverà a definire l’accordo anche prima – la reggia sabauda si potrà visitare non più solo il sabato e la domenica come accade ora, ma anche tre o quattro giorni, allungando di fatto l’orario di apertura all’intero fine settimana. Le novità riguardano anche il bar e il ristorante che potrebbero presto riaprire. «Il Consorzio sta completando l’acquisizione con fondi dedicati di attrezzature per il punto ristoro, attraverso un bando pubblico. Le gestioni precedenti non hanno azzeccato la formula corretta per garantire un servizio continuativo – ha aggiunto Distefano -. L’intento è quello di acquisire le attrezzature necessarie, evitando così che siano a carico del gestore. In questo modo sarà più facile riuscire a trovare soggetti interessati alla gestione del ristoro».