Vasche del Seveso, Senago non molla e pensa al ricorso

Mentre il capo struttura del Governo ribadisce l’urgenza e parla di progetto pilota per gli interventi anti-esondazione previsti a Senago, Varedo, Lentate e Paderno.
Vasche del Seveso, Senago non molla e pensa al ricorso

Evitare la realizzazione delle vasche di laminazione delle acque del Seveso nella zona sud del territorio sembra essere ormai un’impresa titanica. Ma l’amministrazione comunale di Senago vuole giocarsi fino in fondo le proprie carte per scongiurare un’opera che avrebbe un impatto ambientale notevole.

Dopo aver organizzato il primo incontro del forum dei cittadini contro le vasche, la giunta guidata dal sindaco Lucio Fois ha affidato a una società con sede a Pero, che si occupa di pianificazione e sostenibilità ambientale, una consulenza finalizzata a fornire un supporto tecnico-scientifico di affiancamento e come consulente al legale nominato per eventuali ricorsi contro gli atti regionali conclusivi del procedimento di Valutazione di impatto ambientale dell’opera.

Intanto il capo struttura del governo contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D’Angelis, è tornato a ribadire l’urgenza del progetto delle cinque vasche di laminazione. Una modalità di intervento che il funzionario, in commissione comunale a Milano, ha definito “pilota”. Senago, comune designato a ospitare le vasche con Varedo, Paderno Dugnano e Lentate sul Seveso, ha ribadito nuovamente la sua contrarietà, convinto che l’opera non risolverebbe il problema dell’esondazione a Milano.