Slancio, una scommessa vinta A Monza il centro per malati di Sla

Inaugurazione sabato 18 gennaio per il Centro di ricovero a Monza per malati neurologici complessi. In poco più di due anni la struttura voluta dalla cooperativa La Meridiana è stata completata. Ma serve ancora il sostegno di tutti per un’opera d’eccellenza del costo di oltre dieci milioni di euro.
Il nuovo centro Slancio  dedicato ai malati di Sla e anche ai malati in stato vegetativo
Il nuovo centro Slancio dedicato ai malati di Sla e anche ai malati in stato vegetativo

Sabato 18 alle 10.30 si avvera il sogno di molti con l’inaugurazione a Monza del nuovo Centro di ricovero per malati neurologici complessi. Sui manifesti che invitano a partecipare non ci sono foto dell’edificio, che pure è imponente ed insieme elegante, luminoso e particolarmente spazioso. Ci sono invece le foto dei malati in stato vegetativo e di persone affette da Sla (sclerosi lalerale amiotrofica) ciascuno con un loro familiare accanto (la moglie, la mamma, la figlia) quasi a dire che la sfida, la scommessa di ‘Slancio’ è stata vinta. In poco più di due anni. Nel novembre del 2011 infatti, il cardinale Dionigi Tettamanzi da poco arcivescovo emerito di Milano, posava la prima pietra della Residenza sanitaria disabili che la cooperativa La Meridiana ha voluto realizzare quale ampliamento della Rsa San Pietro di viale Cesare Battisti. “In quell’occasione di eravamo ripromessi di inaugurare la nuova struttura a Natale del 2013 – ricorda Roberto Mauri, direttore della San Pietro e ‘uomo dell’anno’ per il Cittadino -: abbiamo mancato l’appuntamento di tre settimane”. Oltre 6300 metri quadrati di un edificio di tre piani fuori terra che avrà un ingresso indipendente da viale Elvezia e che consentiranno di ospitare sino a 71 malati complessi, 58 dei quali già ospiti della residenza per anziani che da anni ha dovuto riservare loro una consistente parte dei 140 posti complessivi con una lista di attesa che arriva a 200 persone. L’opera è costata complessivamente 10,2 milioni con 750mila euro sin qui raccolti tra i cittadini, due milioni e rotti di donazioni e finanziamenti a fondo perduto ed il resto, ovvero oltre 7 milioni da pagare. Per questo l’operazione Slancio continua e fa affidamento sul una generosità che vada di pari passo con l’orgoglio di avere a Monza una struttura all’avanguardia da livello nazionale.