Verde pubblico a Seregno, serve più attenzione. È la richiesta che, per l’ennesima volta, proviene dai residenti nella zona che comprende i quartieri di Sant’Ambrogio e San Carlo. Sotto la luce dei riflettori non c’è il parco intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, già noto alle cronache, ma un giardinetto pubblico che si apre davanti ai civici 79 ed 81 della via Pacini, normalmente molto frequentato dalle famiglie, finché l’emergenza sanitaria da una parte e il freddo dall’altra non ne hanno forzatamente limitato l’utilizzo.
Un rapido sopralluogo è sufficiente a verificare lo stato di precarietà in cui versa l’area, che pure accoglie panchine appena installate. Le stesse rischiano però di non essere un elemento di attrazione sufficiente, a causa di qualche inconveniente di troppo.
Il più evidente sono le condizioni di molte delle piante sul posto, alcune anche ad alto fusto, con rami caduti al suolo e mai rimossi oppure pericolanti, come nel caso forse di maggior pericolo che riguarda appunto un ramo di grosse dimensioni, semplicemente appoggiato al tronco della pianta e sul punto di precipitare a terra da un momento all’altro. Non c’è quindi da stupirsi se una porzione del giardinetto sia stata interdetta con nastro da cantiere, ma almeno un intervento di manutenzione delle piante e di rimozione dei rami spezzati o a terra sembra non più procrastinabile.
Un occhio di riguardo andrà riservato al camminamento pedonale interno all’area verde, ormai del tutto ammalorato, con piastrelle sconnesse, potenzialmente in grado di far inciampare adulti e bambini. Anche qui, una manutenzione non guasterebbe.