Il corpo della polizia locale di Seregno ha sequestrato l’immobile nella zona semicentrale della città, al cui interno, nella serata di venerdì 20 ottobre, è stata riscontrata l’attività di un centro massaggi, che avrebbe consentito agli utenti la consumazione di attività sessuali a pagamento. L’accertamento è stato figlio di alcune segnalazioni, seguite da approfondimenti amministrativi preliminari, legati alla normativa regionale sui centri benessere, nonché da appostamenti, che hanno fatto emergere come il locale fosse frequentato esclusivamente da uomini ed in orari serali e notturni. Le verifiche hanno inoltre evidenziato come il centro fosse riconducibile ad un cinese di 50 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati connessi allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione.
Polizia locale: impiegati nel blitz quattordici uomini o donne
Nella serata di venerdì 20 ottobre, come detto, attorno alle 20, sono così scattati i controlli, che hanno contemplato l’impiego di quattordici uomini e donne, sia in uniforme che in abiti civili. È stato così confermato l’andirivieni di persone di sesso maschile da e per la sede, di età variabile e tutti provenienti dal circondario, che agli operatori avrebbero confermato le prestazioni sessuali a pagamento. Il personale del corpo, coordinato direttamente dal comandante Giovanni Dongiovanni, è così entrato nel centro, la cui articolazione occupava due piani, “con otto alcove, tutte caratterizzate da estrema sporcizia. Le lenzuola non erano monouso, i materassi erano privi di copertura e lasciati a terra” ed il luogo sarebbe stato “disseminato di preservativi” dicono dal Comando della Polizia locale seregnese. Inoltre, per ospitare le operatrici, erano presenti anche “due camere da letto, a loro volta in condizioni igieniche precarie“.
Polizia locale: sequestrati anche 900 euro in contanti
Al momento dell’intervento, sul posto c’erano due ragazze cinesi. Il corpo è stato assistito in questa fase da un’interprete, per facilitare il dialogo, mentre si è scelto di puntare su una forte presenza femminile tra il personale, poiché l’assistenza alle donne è stata ritenuta un passaggio fondamentale. Le operatrici del centro avrebbero spiegato agli agenti: “di aver prestato servizio senza alcuna costrizione” dicono ancora dal Comando. Sono stati rivenuti e sequestrati 900 euro in contanti, numerosi telefoni cellulari, connessi alle piattaforme di annunci online, gadget sessuali e medicine orientali. Le violazioni amministrative accertate ammontano ad oltre 15mila euro.
Polizia locale: il commento dell’assessore William Viganò
«Ho potuto seguire le operazioni direttamente dalla sala operativa della polizia locale -ha commentato il vicesindaco ed assessore alla sicurezza William Viganò-: con la mia presenza, e con il costante collegamento con il sindaco Alberto Rossi, ho voluto confermare il supporto ed il sostegno che l’amministrazione ha riservato a questa operazione e, più in generale, all’attività della polizia locale. In tutte le fasi dell’intervento ho potuto apprezzare non solo la professionalità dei nostri ufficiali ed agenti, professionalità che si è vista nella puntuale organizzazione dell’azione e nell’attenzione ad intervenire nel rispetto della dignità di tutte le persone coinvolte, ma anche l’ammirevole coesione del personale, segno di un marcato spirito di gruppo».