«Con l’approvazione del nostro ordine del giorno, il Consiglio regionale ha impegnato la giunta a definire in tempi certi una proposta progettuale concreta e sostenibile per il rilancio di un polo riabilitativo pubblico sul territorio di Seregno. Un passaggio importante, che riconosce la centralità di questo presidio per la rete sanitaria della Brianza e della Lombardia». Lo dichiarano i consiglieri regionali brianzoli Alessandro Corbetta (Lega), Jacopo Dozio (Forza Italia), Fabrizio Figini (Forza Italia), Luigi Ponti (Partito democratico), Martina Sassoli (Lista Fontana) e Alessia Villa (Fratelli d’Italia), firmatari dell’ordine del giorno approvato in aula nell’ambito dell’assestamento di bilancio di regione Lombardia. «Negli ultimi mesi -spiegano-, a causa di gravi problemi strutturali del presidio di Seregno, si è reso necessario il trasferimento progressivo di alcuni reparti del Trabattoni-Ronzoni verso altri ospedali del territorio, come Desio, Vimercate e Carate Brianza. Questa situazione ha generato legittime preoccupazioni tra cittadini, operatori sanitari e istituzioni locali, anche per l’assenza di una prospettiva chiara sul futuro della struttura».
Regione Lombardia: la preferenza è per un nuovo polo a San Salvatore
La presa di posizione, quindi, prosegue: «Il documento approvato punta ad avviare un percorso di confronto e trasparenza, in cui possano essere valutate tutte le soluzioni progettuali emerse, comprese la riqualificazione dell’attuale sede e l’eventuale realizzazione di un nuovo polo nell’area San Salvatore in Seregno. In tal senso, nel testo approvato si esprime una preferenza per la realizzazione di una nuova struttura moderna, logisticamente accessibile, in elevata classe energetica e capace di rappresentare un punto di riferimento attrattivo per la riabilitazione pubblica in Lombardia. In ogni caso però, qualunque ipotesi progettuale dovrà essere accompagnata da un’attenta valutazione dei costi e dei benefici, per garantire una soluzione equilibrata, sostenibile e di reale utilità per il territorio. La scelta finale, quindi, dovrà essere fondata su analisi solide,condivisione istituzionale e coinvolgimento del territorio».
Regione Lombardia: l’obiettivo è rispondere alle esigenze della popolazione
«L’obiettivo comune -concludono i consiglieri- è garantire una risposta all’altezza dei bisogni riabilitativi di un’area densamente abitata, oggi priva di un polo pubblico specializzato a nord di Milano, e in grado di rispondere ai bisogni di un’area vasta che va ben oltre la provincia di Monza e Brianza».