Seregno, i 90 anni della fondazione Ronzoni Villa: ricordi e futuro in sala Gandini, “Guardiamo lontano”

L’evento è stato condotto dal presidente della fondazione, Guido Acquistapace. Erano presenti tutti i componenti dell’attuale direttivo

Essere a Seregno da 90 anni e guardare lontano- immagini e ricordi dalla nascita a oggi”, è lo slogan coniato dalla fondazione Ronzoni Villa,  che in una gremita sala Gandini, sabato 15 aprile, alle 15, ha ricordato a tutti i cittadini,  la storia dell’ente e la  sua lunga e preziosa  attività sociale. L’evento è stato condotto dal presidente della fondazione, Guido Acquistapace. Erano presenti tutti i componenti dell’attuale direttivo: Raffaela Novara, vice; Maurizio Ballabio, Nello Mariani, Giovanni Casati, Renzo Maffeis, Rita Pavesi, monsignor Bruno Molinari, Gianni Nespoli, Gabriele Valagussa, assente Renato Mariani, il veterano in quel ruolo in quanto presente dal 1968, oltre al sindaco in carica Alberto Rossi e alcuni ex sindaci: Gigi Perego e Giacinto Mariani.

I 90 anni della Ronzoni Villa, documenti e cartoline d’epoca

In sala Gandini erano esposti, chiusi in appositi contenitori, preziosi documenti che hanno dato origine all’opera, ma anche cartoline d’epoca, e i ritratti del prevosto parroco don Giuseppe Villa, che per primo aveva pensato ad un ricovero per anziani nel gennaio 1906 e di Luigi Ronzoni.  La storia della fondazione è stata narrata con dovizia di particolari dal presidente Acquistapace con l’ausilio di slide e foto d’epoca, a lui in alcune parte è subentrato il consigliere Renzo Maffeis, e l’attore Silvano Ilardo, che ha letto l’atto costitutivo. Nata come casa di riposo per anziani, aveva preso origine dalla fondazione Giuliana Ronzoni ricovero principi Umberto e Maria di Piemonte pei vecchi, istituita da Luigi Ronzoni fu Giuseppe e Luigi Colli fu Luigi. Dopo aver fatto conoscere la necessaria storia del passato prendendo spunto dallo slogan, il momento celebrativo ha inteso  “guardare lontano”, rispettando in questo  lo spirito dei fondatori che dagli anni Trenta è arrivato fino ai giorni nostri.

I 90 anni della Ronzoni Villa, la ricerca del 2012

Il geriatra Maurizio Ballabio ha raccontato la ricerca effettuata nel 2012 dall’ospedale Ca’ Granda di Niguarda sull’incontinenza senile. A sostegno della ricerca anche il seregnese Marco Redaelli dell’università di Padova ha condotto altri studi sulla condizione che porta le persone a grosse limitazioni anche in ambito sociale dove già la solitudine serpeggia. Una ricerca condotta con grande successo utilizzando farmaci antidepressivi e con il sostegno della fondazione. Un lavoro quello di Redaelli che è stato pubblicato sulla stampa internazionale. La fondazione ha successivamente focalizzato l’attenzione sempre sull’ospedale di Niguarda ed in particolare su uno dei reparti di eccellenza: l’ematologia, il cui primario dottor Cairoli ha spiegato la ricerca in essere. Il direttivo  della fondazione decideva così di sostenere i 5 ricercatori del Ca’ Granda. Subito dopo il direttivo si  avvicinava al settore dell’ingegneria biomedica che ha uno dei migliori punti di riferimento  nel Politecnico di Milano che annualmente assegna 500 borse di studio ai ricercatori e la fondazione ha aggiunto anche la sua. 

I 90 anni della Ronzoni Villa, il collegamento con le missioni

Nel settore delle emergenze e urgenze sanitarie la fondazione ha  contribuito all’acquisto da parte del seregnese Gsa (gruppo solidarietà Africa) di un colposcopio per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore all’utero destinato ad uno degli ospedali africani dove opera nel Togo, Benin, Ghana, Costa d’Avorio. E’ stato effettuato anche  un collegamento  in diretta col Ciad in cui opera come missionario  da 25 anni il veranese padre Sergio Galimberti di madre seregnese. La fondazione affiancava  la missione caricandosi le spese di sostiene negli studi  tre studenti, per i prossimi tre anni. E ancora: su segnalazione dei servizi sociali comunali di Seregno è avvenuto l’incontro con la cooperativa Sociosfera che ha chiesto di essere sostenuta in due progetti: il primo “InContatto” che ha come obiettivo quello di creare momenti di incontro per facilitare le conoscenze fra persone sole e generare una socialità nel quartiere, l’altro “Vi accompagno”, servizi scolastici e psico-pedagogici per arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico alla fine della scuola dell’obbligo. Servizi che si svolgono su tre fronti: verso i ragazzi con lezioni supplettive per apprendere metodi di studio; verso le famiglie, per agire di concerto con comportamenti idonei e da ultimo con incontri propedeutici fra insegnanti e famiglie. Nel 2007 veniva aggiornato lo statuto e la Ronzoni Villa diventava ente benefico. Da quell’anno alla fine del 2022 ha erogato liberalità per 841 mila euro, che sottoforma di contributo è stato assegnato, in base ai progetti realizzati, ad associazioni, enti, cooperative, scuole, casa di carità.