Nell’ambito di controlli su un’area agricola sottoposta a vincoli da parte del Parco Grubria, la Polizia locale di Seregno ha condotto una complessa attività di polizia giudiziaria, confermando le particolari competenze acquisite in campo ambientale. L’operazione, svoltasi martedì 22 luglio, con impiego di personale del nucleo di Sicurezza Urbana, in collaborazione con i tecnici dell’ufficio tecnico comunale, è stata preceduta dall’analisi approfondita di immagini satellitari e rilievi con drone, effettuati pochi giorni prima. Ciò ha permesso di documentare la presenza, nel tempo, di cassoni colmi di rifiuti e manufatti abusivi, anche in aree protette. Durante la verifica sul terreno di circa 4mila metri quadrati in via Gubbio, laterale della via San Vitale, gli agenti hanno individuato depositi incontrollati di rifiuti edili e materiali da costruzione, strutture in cemento, attrezzature da cantiere e ponteggi, il tutto in assenza di autorizzazioni, su un’area destinata ad uso agricolo e sottoposta a vincoli paesaggistici. I reati contestati includono la gestione illecita di rifiuti e l’abusivismo edilizio con mutamento d’uso urbanisticamente rilevante. Tre le persone deferite in concorso tra loro, tutte residenti nella provincia.
Polizia locale: utilizzati i droni nelle fasi di indagine
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno della Polizia locale di Seregno nel contrasto agli illeciti ambientali: negli ultimi mesi sono state denunciate numerose persone per abbandono di rifiuti, con l’adozione di avanzate tecniche investigative, tra cui droni e analisi territoriali mirate. Sono state elevate sanzioni amministrative e penali anche per l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, oggi considerato un vero reato penale anche per i privati. L’azione sul terreno di via Gubbio ha evidenziato l’ampiezza e la pericolosità delle violazioni, documentate anche con rilievi fotografici e storici. Ancora più grave è risultata la mancata esibizione dei formulari di identificazione dei rifiuti (Fir), fondamentali per attestare la tracciabilità dello smaltimento, che gli indagati non sono riusciti a produrre.
Polizia locale: premiata una capacità di investigazione multisettoriale
La gravità dei reati contestati (gestione illecita di rifiuti ed abuso edilizio per opere realizzate senza permesso) testimonia la minaccia concreta alla tutela ambientale e paesaggistica che deriva da comportamenti illeciti protrattisi nel tempo. Nel complesso, l’attività della Polizia locale di Seregno dimostra una capacità investigativa solida e multisettoriale, in grado non solo di intercettare irregolarità, ma anche di operare efficacemente per il ripristino del rispetto delle leggi ambientali. Un modello di ciò che si può realizzare quando controllo del territorio, tecnologia e sensibilità istituzionale si integrano a tutela del bene comune.