Seregno, campo da rifare all’oratorio di Santa Valeria: scatta la ricerca di donatori

Il costo preventivato per l'intervento, che prevede la sostituzione del manto in erba sintetica, è di 208mila euro. L'input è di farsi carico di una zolla
Seregno oratorio Santa Valeria campo
Il campo di calcio destinato ad essere rifatto

Il campo di calcio ad undici in erba sintetica dell’oratorio di Santa Valeria a Seregno, che ha sede in via Wagner, necessita di essere rifatto e, con questa finalità, l’Asd Oratorio Santa Valeria chiede una mano per concretizzare un progetto che offra ai giovani del quartiere (e non solo) uno spazio sicuro, dove crescere, allenarsi e stringere nuove amicizie. Il costo complessivo preventivato per l’intervento è di 208mila euro. L’area sotto la lente ha una superficie pari a 4mila 700 metri quadrati. Il nuovo manto, dal canto suo, avrà un’altezza di cinquantadue millimetri, uno spessore di trecentosettanta micron ed una densità di 13mila 600 decitex (unità di misura che corrisponde ad un grammo su dieci chilometri).

Santa Valeria: le modalità delle contribuzioni

L’invito rivolto a ciascuno è quello di farsi carico della donazione di una zolla. Gli interessati possono procedere tramite un contributo libero, da depositare nella cassetta del bar dell’oratorio, oppure attraverso un bonifico bancario intestato ad Asd Oratorio Santa Valeria (Iban: IT26G050343384200000026250; istituto di riferimento: Bpm Seregno) o in alternativa ancora con PayPal, scansionando il Qr code che si trova sulla locandina realizzata per pubblicizzare l’iniziativa o cercando la pagina dedicata sul portale www.paypal.com. La novità dimostra la volontà di mantenere al passo con i tempi le sue strutture da parte della parrocchia di Santa Valeria, che ha da questo punto di vista terminato da pochissimo l’impegnativa ristrutturazione del campanile del santuario.

L'autore

Seregnese, classe 1973, lavoro a “Il Cittadino di Monza e Brianza” dal 1998 e mi occupo dei paesi della Brianza Nord. Presidente del Circolo culturale San Giuseppe di Seregno tra il 2013 ed il 2019, ho curato in prima persona o partecipato alla stesura di più di una ventina di pubblicazioni, tutte riguardanti storie o personaggi della città in cui sono cresciuto e vivo.