Seregno, altra bicicletta rubata e trovata sul web: i carabinieri denunciano un 36enne di Meda

L'edificio della stazione, che si affaccia sul piazzale 25 aprile
L’edificio della stazione, che si affaccia sul piazzale 25 aprile Paolo Colzani

I carabinieri del Comando Stazione di Meda hanno denunciato un operaio 36enne, padre di famiglia, incensurato, dopo averlo colto mentre tentava di rivendere una bicicletta rubata a Seregno lo scorso 20 luglio a un giovane di 16 anni. L’adolescente si era presentato in caserma insieme al padre raccontando che la bicicletta gli era stata rubata all’esterno della piscina di Seregno dove l’aveva lasciata legata a un palo per trascorrere il pomeriggio insieme a degli amici. Giunto il momento di rincasare, aveva trovato spaccato in terra solo il lucchetto che la assicurava.

Bici rubata a Meda, i carabinieri simulano la compravendita

L’attività di indagine, condotta anche con la collaborazione dei militari di Lentate sul Seveso che avevano raccolto la denuncia, ha visto i militari impegnati nel rintraccio del velocipede per il quale, una volta individuato e riconosciuto dal 16enne sul portale marketplace di Facebook, ne è stato simulata la compravendita, concordando un appuntamento proprio in prossimità della residenza dell’indagato. All’incontro si sono presentati i militari che hanno fermato il 36enne, recuperato il bene rubato – una Btwin del valore di circa € 600 – restituendolo al giovane proprietario. È l’ennesimo ritrovamento di biciletta che i carabinieri di Meda hanno effettuato simulando un acquisto dopo aver rintracciato il bene su una piattaforma di vendita online e avviene a pochi giorni di distanza da due analoghe attività effettuate dai carabinieri di Giussano.