Per la Protezione Civile di Seregno l’anno alle spalle è stato caratterizzato anche da servizi e interventi diversi dal solito che hanno riguardato molto l’aspetto logistico. Già dai primi giorni dell’anno 2022, i 33 volontari del gruppo comunale Protezione Civile, sorto nel 2006, hanno continuato nelle attività di supporto all’hub vaccinale “Polaris” di Carate Brianza dove erano ancora in funzione le somministrazioni per i vaccini anti Covid.
Protezione civile di Seregno: dopo il covid, la guerra in Ucraina
L’impegno, durato fino al 20 febbraio, è risultato meno gravoso dell’anno precedente e ha visto la presenza di 4-5 volontari per ogni turno di servizio.
Pur mantenendo attive le problematiche connesse all’emergenza Covid 19, a seguito dei gravi eventi bellici in Ucraina, su specifica richiesta del sindaco Alberto Rossi e dell’amministrazione comunale, a partire dal 5 marzo è stata messa n campo e una raccolta di “beni di prima necessita”, consistenti in coperte, medicinali e generi alimentari non deperibili, da inviare alle popolazioni dell’Ucraina. Il punto di raccolta era stato individuato nell’ex caserma della Polizia Stradale di via Messina.
Sia i cittadini di Seregno che di altri comuni limitrofi avevano risposto egregiamente all’appello tanto che il 17 marzo era stato inviato un primo carico consistente in un autoarticolato completamente carico.
I successivi beni di prima necessità raccolti sono stati inviati in Ucraina con un altro autocarro al termine della raccolta ultimata il 1 maggio.
Protezione civile di Seregno: “Una media di otto volontari per turno”
“La media della presenza dei volontari per turno – ha spiegato il coordinatore cavalier Vincenzo Marinucci – è stata di otto unità. Un aiuto è arrivato anche da alcuni soci delle locali associazione Alpini e Carabinieri. Ancora oggi i volontari di Protezione Civile sono a disposizione per eventuali ulteriori interventi di assistenza a favore dei cittadini ucraini che si trovano in città. Durante i giorni dal 24 ottobre al 12 novembre , su disposizione dell’amministrazione comunale, il personale è stato impiegato, con una media per turno di 4 unità, a supporto e assistenza di alcuni medici di famiglia impegnati nella somministrazione di vaccini antinfluenzali ai propri assistiti. Prima dell’inizio delle vaccinazioni sono stati allestiti, a cura di alcuni volontari, tre uffici che sono stati messi a disposizione dei sanitari e dei loro pazienti in via Paradiso”.
Protezione civile di Seregno: “Sempre presenti anche sul territorio”
Il coordinatore Marinucci ha inteso sottolineare che “i volontari, pur se impegnati per le attività già descritte, non sono mai mancati agli interventi di emergenza dovuti principalmente alle allerte meteo per “vento forte” che ha portato spesso alla chiusura, mediante l’utilizzo di “transenne” e l’esposizione di “cartellonistica di avviso di pericolo alla popolazione”, dei parchi cittadini con conseguente vigilanza del territorio e non sono neanche mancati alle attività formative di addestramento e a frequentare corsi di specializzazione. In qualità di coordinatore sento il dovere di rivolgere il mio “grazie” personale a tutte quelle volontarie e volontari del gruppo di Protezione Civile che, con dedizione e costante impegno, si sono messi a disposizione, affiancandoci con affetto, calore e determinazione, aiutandoci nelle sfide quotidiane. Il mio augurio è che tutti noi possiamo imparare ad avere la stessa profonda dedizione, responsabilità e passione di chi svolge volontariato, per rendere il nostro presente e futuro più giusti ed equi per tutti. Il tempo che dedicano e l’aiuto ricevuto e che spero continueremo a ricevere, è un contributo prezioso per sempre”.
Protezione civile di Seregno: l’assessore Viganò
L’assessore alla sicurezza William Viganò ha avuto solo parole di elogio nei confronti dei volontari di Protezione Civile: “Sono fiero dei nostri volontari di Protezione Civile, presenti in tutti gli eventi più importanti e significativi della città, ma ancor più per l’impegno profuso durante l’emergenza ucraina in particolare sotto l’aspetto logistico che non ha impedito loro di continuare a svolgere la normale attività di formazione e di esercitazione. E se tutto funziona al meglio lo si deve all’instancabile e continua opera del coordinatore Vincenzo Marinucci, vero motore dei volontari ma ancor più nell’importante compito delle relazioni esterne. Il mio grazie di cuore va indistintamente ai 33 volontari della compagine che svolgono un servizio prezioso nei confronti della cittadinanza e per il loro attaccamento al ruolo”