L’idea è venuta alla titolare di un bar di Villarbasse, in provincia di Torino che fuori dal suo locale ha affisso questo avviso: “Porta la tua tazza, con l’asporto stiamo producendo troppi rifiuti”. Ai clienti è piaciuta l’iniziativa, al web ancora di più. Dopo aver postato la foto del cartello anche sui social, altri hanno voluto imitare l’iniziativa.
Come Mario Colombo, titolare del bar Caffè & caffè di via Passerini, a Monza. «Nel week end ho visto sui social questa idea, mi è piaciuta subito e lunedì 19 aprile, quando abbiamo riaperto il locale, ho lanciato anch’io la stessa proposta ai nostri clienti», racconta. E stando ai like già raccolti sulle pagine Facebook e Instagram del bar pare che l’iniziativa piaccia anche alla clientela monzese.
«Da quando lavoriamo solo con l’asporto produciamo ogni giorno almeno tre sacchi solo di bicchierini da caffè e bicchieri per il cappuccino monouso, davvero troppi. Perché allora non proporre ai clienti di portarsi la propria tazza o tazzina da casa, è un modo per salvaguardare l’ambiente ma anche per rendere più intimo e famigliare il rito del caffè e della colazione – continua Colombo – L’idea mi piace davvero tanto e penso che continuerò a proporla ai clienti anche quando sarà possibile riaprire di nuovo il locale facendo accomodare i clienti al tavolo».
Ad apprezzare l’iniziativa sono soprattutto i più giovani, quelli che già da tempo si presentano di buon mattino al bar di Mario Colombo per farsi riempire il proprio termos, da portare poi direttamente al lavoro.