La poesia è entrata in psichiatria. La poetessa monzese Antonetta Carrabs, presidente della Casa della Poesia di Monza, e Giuseppe Masera, luminare nel campo dell’oncologia pediatrica, per un quarto di secolo direttore della Clinica pediatrica dell’Università Milano Bicocca all’ospedale san Gerardo e assertore del valore terapeutico della poesia (a lui si devono nel 2006 i primi laboratori “poetici” con il poeta nicaraguense Ernesto Cardenal), hanno regalato ai pazienti ricoverati nel reparto di Psichiatria degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza un pomeriggio di creatività.
Poesia terapeutica: Montale, Goethe, Merini
Un evento letterario e artistico molto significativo promosso dalla fondazione del Gruppo San Donato GSD Foundation per portare una ventata di positività ai degenti. Tutti, attraverso la rievocazione di immagini e la narrazione di poesie, hanno dato voce ai loro pensieri, reinterpretando e dando vita alle poesie di Eugenio Montale, Johann Wolfgang von Goethe, Alda Merini e molti altri poeti moderni e contemporanei, seguendo la propria ispirazione e fantasia.
Poesia terapeutica: «Restituisce al paziente in cura abilità cognitive, relazionali ed emotive»
L’incontro non ha voluto essere una semplice lettura di poesie, ma un intervento poetico e artistico vero e proprio, volto all’introspezione e alla rivisitazione di celebri poesie. Soddisfatto il dottor Gianluigi Mansi, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione Psichiatrica degli Istituti Clinici Zucchi di Carate Brianza.
“La poesia – ha sottolineato – costituisce una vera e propria terapia di aiuto per restituire al paziente in cura le abilità cognitive, relazionali ed emotive, in un percorso di riabilitazione, fondato sulle potenzialità individuali inespresse. È importante che i pazienti si sentano liberi di esprimere sé stessi fino in fondo, attraverso la poesia, insostituibile forma di rappresentazione dell’animo umano”.