Pensa di evitare una bravata, scoppia la lite: intervengono i carabinieri

Un intervento forse per evitare un pericolo è degenerato in una lite tra un uomo e dei minorenni, che hanno chiamato i carabinieri. È successo a Lissone.
Palazzina a Lissone
Palazzina a Lissone

Da una prima ricostruzione pare che temesse che quei ragazzi avvistati di fronte ad una palazzina disabitata volessero violarne la proprietà. Come nel passato aveva visto fare ad altri. E così, un uomo, della zona di via Meucci, a Lissone, è sceso per strada presumibilmente con l’intento di far desistere alcuni minorenni da ciò che a lui appariva come una brutta intenzione.

Pensa di evitare una bravata, scoppia la lite: è successo a Lissone, vicino a una palazzina abbandonata da trent’anni

Per strada, però, è nato un alterco che ha visto coinvolto in particolare un minore. Ed è stato proprio quest’ultimo ad allertare i carabinieri. È quanto accaduto nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 luglio nel quartiere Cim-Rutunda di Lissone. Un episodio raccontato da testimoni che hanno assistito alla scena.

Pensa di evitare una bravata, scoppia la lite: l’intervento dei carabinieri di Desio

I militari della Compagnia di Desio sono quindi intervenuti per un litigio tra un minore e un adulto. All’arrivo della pattuglia, sono stati identificati i soggetti e chiamati i genitori del minore, invitato a presentare denuncia. I contorni della vicenda sono quindi al momento da chiarire, in attesa di eventuali risvolti. Al momento, rimangono le segnalazioni di alcuni residenti della zona riferite nel tempo: negli anni avrebbero visto ingressi non autorizzati all’interno di una proprietà disabitata.

Pensa di evitare una bravata, scoppia la lite: la voce dei residenti

«Sono molti anni, forse una trentina, che il luogo è in questo stato di abbandono – fanno presente alcuni cittadini – forse quell’uomo aveva il timore che quei ragazzi avessero deciso di introdursi nella palazzina».

Pensa di evitare una bravata, scoppia la lite: l’uomo avrebbe voluto evitare una situazione di pericolo, la situazione è degenerata

Secondo una prima ricostruzione, confermata, per evitare che ciò accadesse di nuovo, nel pomeriggio di mercoledì 12 luglio l’uomo è quindi sceso per strada andando incontro ad alcuni ragazzi che erano stati notati nei pressi della palazzina disabitata. Sta di fatto che, per ragioni al vaglio degli inquirenti, è scaturito un litigio con un minorenne. Il confronto non è stato distensivo e anzi i toni si sarebbero alterati a tal punto da far decidere al ragazzo di allertare i carabinieri. Sul posto si è quindi recata una gazzella.

Pensa di evitare una bravata, scoppia la lite: raccolte le testimonianze

L’intervento dei militari è stato determinante per calmare anzitutto gli animi. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti, convocando sul posto i familiari del minorenne. Il capannello ha inevitabilmente attirato l’attenzione dei residenti che hanno assistito all’intervento dell’Arma e alle successive fasi della vicenda. Che, come detto, è ora al centro delle indagini dei carabinieri che, raccolte le testimonianze, intendono chiarire il quadro della situazione definendo con esattezza  eventuali responsabilità.

L'autore

Giornalista pubblicista dal 1998, ascolto persone, racconto storie, modero eventi. Amo lo sport, ma sono molto di parte.