Pedopornografia online, indagini anche in provincia di Monza

Pedopornografia online Polizia postale
Pedopornografia online Polizia postale

C’è anche la provincia di Monza e Brianza tra quelle interessate nella mattina di mercoledì 29 gennaio da una vasta operazione della Polizia di contrasto alla pedopornografia online. L’indagine è stata condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, coordinati dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale, nell’ambito dell’operazione Viper 2, seguito di quella che lo scorso anno portò all’esecuzione di 60 perquisizioni e all’arresto di 28 persone appartenenti a vaste community internazionali di pedofili.

Pedopornografia online, l’operazione Viper 2 che ha coinvolto 200 agenti della Polizia postale

Mercoledì mattina sono state 12 le persone arrestate , 14 quelle denunciate e numerosi i dispositivi informatici sequestrati con decine di migliaia di files pedopornografici. Gli utenti da tutto il mondo si scambiavano migliaia di foto e video di abusi su minori su una nota piattaforma di messaggistica. Le indagini sono state realizzate da agenti sotto copertura che hanno monitorato circa 130 spazi virtuali.

Per l’esecuzione dei 26 decreti di perquisizione e del sequestro dei dispositivi informatici sono stati coinvolti circa 200 agenti della Polizia postale in 18 province italiane.

Le province interessate sono quelle di Lecce, Sassari, Siracusa, Massa, Pisa, Bergamo, Milano , Monza Brianza, Isernia, Caserta, Reggio Calabria, Roma, Alessandria , Cuneo, Novara, Venezia, Vicenza e Treviso.