Parco: Villa Mirabellino è in vendita Un gioiellino che rischia di “sparire”

Lo Stato l’ha ceduta alla Cassa depositi e prestiti nell’ambito della “manovrina” Scanagatti: «Ci sono vincoli: chi l’acquisterà non potrà farne quello che vuole»

Villa Mirabellino è in vendita. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno nei giorni scorsi dopo che il Consiglio dei Ministri ha approvato la cosiddetta “manovrina” da 1,6 miliardi di euro.

Alla Cassa

Di fatto lo Stato ha ceduto alla Cassa Depositi e Prestiti villa Mirabellino e altre 49 dimore di proprietà demaniali la cui vendita dovrebbe fruttare 500 milioni di euro. Le cessioni concorreranno a far quadrare i conti delle casse dello Stato e rientrare nel tetto del 3% il rapporto Deficit/Pil richiesto dall’Europa.

L’operazione ha permesso al ministro dell’Economia di arrivare a far quadrare i conti in tempi brevi. La Cassa Depositi e prestiti è infatti controllata proprio dal ministero dell’Economia, ma ha un bilancio proprio e anticipa le risorse prima della vendita. Nel caso in cui la dismissione non andasse a buon fine il debito rimarrebbe a carico della Cassa che infatti ha accettato di farsi carico solo di immobili di pregio, nella speranza di riuscire a venderli a privati.

Nell’elenco dei beni dismessi figurano oltre alla settecentesca Villa Mirabellino anche il Castello Orsini a Soriano nel Cimino, tra i luoghi più amati da Pirandello, l’Isola di San Giacomo in Palude a Venezia, i caselli daziari di piazza Sempione a Milano, Villa Favorita ad Ercolano, il padiglione ufficiali della caserma di Peschiera del Garda.

Quale futuro?

Quale sarà il futuro di villa Mirabellino, da anni in uso stato di profondo degrado?

«È presto per dirlo- commenta il sindaco Roberto Scanagatti che è anche presidente del Consorzio di gestione del parco e Villa- e non credo che ci saranno novità in tempi brevi. Quello che è certo è che villa Mirabellino non è una zona franca, ma è soggetta al Piano del governo del territorio. Quindi se ci sarà un privato disposto ad acquistarla non potrà farne ciò che crede».

L’altra certezza in tutta questa vicenda è che prima della cessione nessuno ha pensato di avvisare il Consorzio: «Non erano tenuti a farlo- prosegue Scanagatti- perché il Mirabellino è l’unica enclave del parco che non è di proprietà dei Comuni di Monza e Milano, di Regione Lombardia o del ministero dei Beni Culturali. È una proprietà demaniale che non è stata affidata per la gestione al Consorzio».

L’enclave

«L’anomalia dell’enclave nasce da un contenzioso tra il Comune di Milano e il Demanio- spiega Scanagatti-»: il Comune di Milano ne rivendicava la proprietà, ma la causa si concluse a favore del Demanio».

La decisione di cedere il Mirabellino potrebbe mettere fine a questa anomalia all’interno del parco: «Se qualcuno dei consorziati avesse i fondi per procedere all’acquisto- spiega Scanagatti- la villa resterebbe in mano pubblica ma, visti i tempi, sarà difficile trovare le risorse».

Eppure sul Mirabellino negli anni i progetti si sono sprecati. Recentemente la Villa era stata inserita in una ricognizione del Demanio nell’elenco delle “Dimore storiche”. L’ultimo progetto riproponeva l’idea di destinarne una parte ad albergo e una parte a museo di scienze ambientali con la xiloteca Cormio. Ora non resta che vedere se e chi si farà avanti per l’acquisto e con quale progetto. n