“Non sei di Desio se”: come in tanti altri comuni, anche a Desio è nato il gruppo Facebook che in pochi giorni ha registrato un vero e proprio boom. Tra i ricordi più citati, la squadra di basket ai tempi della serie A, quando si chiamava Filanto, con Mike Brown e Bruce Flowers, la Irge di Jhon Deveraux, o prima ancora l’Italelektra di Pino Motta e Claudio Crippa.
“Non sei di Desio se non andavi a vedere le partite al palalido di milano” si legge tra i tanti post. Poi i negozi storici come la Casa del Giocattolo, il Guenzati, il colorificio di Corso Italia. Il più menzionato è forse il bar pasticceria Pastori, con le sue specialità, il Papurogio, le veneziane. Le pizzerie: il Cancello Rosso, la vecchia Taverna, l’Amalfi, le Tre Lanterne. Impossibile citare tutti i ricordi che riaffiorano nei pensieri di tanti desiani, soprattutto quelli tra i 30 e i 40 anni, che si riscoprono improvvisamente “comunità”, anche se tanti non si conoscono tra loro. E orgogliosi di essere desiani. C’è chi lancia l’idea di un flash mob, un incontro “reale”. O la pubblicazione di un libro, con la raccolta di tutti i post.