«Non sei di Desio se», è boom Il basket di serie A “mi piaceva”

“Non sei di Desio se”: come in tanti altri comuni, anche a Desio è nato il gruppo Facebook che in pochi giorni ha registrato un vero e proprio boom. Tra i ricordi più citati, la squadra di basket ai tempi della serie A di Pino Motta e Claudio Crippa. E poi Filanto e Irge.
Basket, Dido Guerrieri in un time out con l'Irge Desio col vice Romano Petitti
Basket, Dido Guerrieri in un time out con l’Irge Desio col vice Romano Petitti archivio

“Non sei di Desio se”: come in tanti altri comuni, anche a Desio è nato il gruppo Facebook che in pochi giorni ha registrato un vero e proprio boom. Tra i ricordi più citati, la squadra di basket ai tempi della serie A, quando si chiamava Filanto, con Mike Brown e Bruce Flowers, la Irge di Jhon Deveraux, o prima ancora l’Italelektra di Pino Motta e Claudio Crippa.

“Non sei di Desio se non andavi a vedere le partite al palalido di milano” si legge tra i tanti post. Poi i negozi storici come la Casa del Giocattolo, il Guenzati, il colorificio di Corso Italia. Il più menzionato è forse il bar pasticceria Pastori, con le sue specialità, il Papurogio, le veneziane. Le pizzerie: il Cancello Rosso, la vecchia Taverna, l’Amalfi, le Tre Lanterne. Impossibile citare tutti i ricordi che riaffiorano nei pensieri di tanti desiani, soprattutto quelli tra i 30 e i 40 anni, che si riscoprono improvvisamente “comunità”, anche se tanti non si conoscono tra loro. E orgogliosi di essere desiani. C’è chi lancia l’idea di un flash mob, un incontro “reale”. O la pubblicazione di un libro, con la raccolta di tutti i post.