Muggiò in festa per L’Aprochimide, sessant’anni tutti in famiglia

Il prestigioso compleanno della azienda di Muggiò specializzata nel commercio di materie prime per le industrie
Da sinistra Marco, Claudio e Lorenzo Sadino de L'Aprochimide di Muggiò
Da sinistra Marco, Claudio e Lorenzo Sadino de L’Aprochimide di Muggiò

Avanti tutta. Perché qui sono pronti a festeggiare un altro compleanno significativo, ad affrontare inedite sfide. Un «mestiere» che all’Aprochimide, in questi primi 60 anni, hanno evidentemente saputo fare decisamente bene. La società di Muggiò, specializzata nel commercio di materie prime per le industrie (principalmente pigmenti e minerali), ha così festeggiato questa prima fase di una bella avventura imprenditoriale, con un appuntamento in compagnia di dipendenti e amici organizzato all’East End Studios di via Mecenate a Milano. All’incontro hanno preso parte 200 persone. Il momento di festa è ovviamente servito anche per ricordare il «signor» Aprochimide, cioè Maggiorino Sadino, fondatore dell’azienda, imprenditore dalle intuizioni vincenti, mancato nel 2014.

I sessant’anni della azienda di Muggiò: L’Aprochimide fondata da Maggiorino Sadino

Ora la società di via della Repubblica ha 31 addetti ed è guidata dai figli Claudio e Marco Sadino, rispettivamente, presidente del consiglio d’amministrazione e amministratore delegato. «Nostro padre – specificano Claudio e Marco – faceva dell’azienda la sua casa e della casa l’azienda. Noi siamo cresciuti con l’azienda sotto casa. Anche questa è stata una delle chiavi del successo. Papà ci ha trasmesso la sua passione».

In azienda ora è arrivata la terza generazione. Lorenzo, 24enne figlio di Claudio, una laurea triennale in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, e una specializzazione in management conseguita dopo un master a Madrid, sta imparando la professione di imprenditore ed è impegnato a tempo pieno nell’impresa di famiglia. Si occupa del settore logistico e segue la parte commerciale. «L’entusiasmo – spiega – non mi manca -e poi ho due bei maestri. Il 60simo è stato un importante traguardo, ma penso che l’azienda abbia ancora un bel potenziale. La nostra sfida è conservare quello che abbiamo e alimentarlo con nuove energie e nuove idee».

I sessant’anni di L’Aprochimide, il fatturato toccherà i 140 milioni di euro

Una «filosofia» che qui viene scrupolosamente applicata sul campo: il fatturato consolidato di quest’anno toccherà quota 140 milioni di euro. E poi c’è l’ampio capitolo dedicato alla sostenibilità: Aprochimide nel 2026 predisporrà il bilancio di sostenibilità. Ma qui si è partiti in anticipo, effettuando anni fa interventi operativi. La struttura che ospita gli uffici, terminata nel 2020, comprende anche un impianto fotovoltaico. Nel periodo di massima insolazione (cioè primavera-estate), è autonoma dal punto di vista energetico. Nel 2023 è stato realizzato l’impianto fotovoltaico che si trova sul tetto dell’attiguo capannone. In questo caso l’energia elettrica ricavata dal sole viene usata per la ricarica dei carrelli elevatori. In questi primi 60 anni l’efficienza e le capacità dell’azienda di Muggiò sono state più volte riconosciute. Nel 2019, per esempio, l’Aprochimide si era piazzata tra le prime imprese che avevano partecipato al Best Performance Award, riconoscimento istituito grazie alla collaborazione tra la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Luigi Bocconi, e J.P. Morgan Private Bank, Thomson Reuters, PricewaterhouseCoopers e Gruppo Sole24Ore. Alla partenza c’erano 547.917 aziende di tutti i comparti. L’Aprochimide si piazzò tra le prime tre per la gestione del management nella categorie medie imprese.n