Un pomeriggio di festa, con i bambini dell’infanzia protagonisti per dare il via al restyling del comprensivo Koinè di Monza. Così, proprio loro che sono tra i destinatari del progetto milionario “San Rocco al centro. Una comunità educante al futuro” hanno accolto le autorità e, al contempo salutato la loro scuola visto che per il prossimo anno saranno nell’altro plesso di Sant’Alessandro.
Aprirà ufficialmente lunedì il cantiere sul nido Archè e sull’asilo Sauro, in questi giorni il progetto è stato presentato alle famiglie, agli insegnanti. «Finalmente, dopo cinque anni dal mio arrivo in questo comprensivo – commenta Anna Guglielmetti, dirigente del comprensivo Koinè- vedo l’inizio di un nuovo futuro. Essere qui e dare il via ai lavori significa che, quel che è stato ideato ora prenderà forma». La scuola avrà uno spazio verde più funzionale e ci saranno nuovi giochi che permetteranno scoperte ed esplorazioni per i piccoli dell’infanzia, mentre al nido è previsto un intervento sulla terrazza che sarà dotata di tutto il necessario per lasciar giocare in sicurezza i piccoli.
Monza: via ai lavori a San Rocco, cosa succede ai bambini
Prima di dare il via al cantiere, che prevede interventi di efficientamento energetico, adeguamento della normativa antincendio, miglioramento strutturale e degli spazi collettivi, i bambini delle otto sezioni dell’infanzia sono già stati spostati nell’altro plesso del comprensivo, Sant’Alessandro, dove resteranno per tutto il prossimo anno, mentre i piccoli del nido, si sposteranno a breve solo per il periodo estivo. La durata dei lavori è stimata in sette mesi e le famiglie riceveranno, ogni mese una cartolina sullo stato di avanzamento degli stessi. Una modalità per restare sempre in contatto.
«Siamo concentrati sugli interventi nelle scuole della città – sottolinea Paolo Pilotto, sindaco di Monza – perché una scuola ben fatta, accogliente, ordinata permette agli insegnanti e a chi ci lavora di concentrarsi sulle persone che crescono all’interno di quegli spazi. È importante lavorare insieme, cercare insieme di fare comunità, ci saranno fatiche e sacrifici, dobbiamo tutti “stringerci” un po’ per poter migliorare». Un progetto che avrà grande impatto sui cittadini dell’intero quartiere il cui obiettivo è rigenerare il tessuto urbano e sociale valorizzando l’educazione come leva del cambiamento, per questo il comprensivo scolastico è al centro della riqualificazione.
Monza: via ai lavori a San Rocco: non solo mattoni
Cinque macro obiettivi che riguardano l’istituto, in maniera verticale, dall’infanzia alle primarie Zara e Omero, per continuare con la media Pertini. «Questo è il primo degli interventi di riqualificazione degli edifici scolastici – conclude Manuela Armati, dirigente progettazione Pnrr ed europea – ma il progetto non si limita alla scuola, puntiamo a creare una mobilità attiva e sostenibile, come già sperimentato con una giornata dedicata nei mesi scorsi, valorizzazione delle aree verdi e, infine, promuovere attività per la comunità, culturali, sportive, teatrali o qualsiasi proposta che favorisca la socialità».