Chiusi per il mancato rispetto delle norme? E allora andiamo al mare. Ma diciamo la nostra. È la scelta fatta da uno dei locali di piazza Garibaldi, a Monza, chiusi dalle forze dell’ordine negli ultimi giorni durante i controlli anti-pandemia. Sulla vetrina dell’attività, sopra l’avviso della polizia locale che ha imposto la chiusura di cinque giorni, è comparso un cartello firmato dai proprietari.
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“Siamo andati al mare” esordisce il maiuscolo il manifesto, “perché le Forze dell’ordine hanno deciso di darci una pausa dal lavoro per 5 giorni. Ci è stato detto che il nostro locale è il più frequentato della città e che non riusciamo sempre a garantireil distanziamento interpersonale di 1 metro. Come ben sapete, abbiamo a cuore la salute di tutti e abbiamo sempre cercato di garantirvi un divertimento in sicurezza nonostante la singolare situazione”.
Poi la spiegazione delle motivazioni per cui l’attività è stata chiusa fino al 25 maggio: “Un tavolo (su 17) era stato avvicinato (di 60 centimetri) ad un altro da un gruppo di amici. I clienti non possono sedersi autonomamente ai tavoli ma devono essere accompagnati e serviti dal personale”. Il risultato? “Vi manderemo una cartolina da Jesolo! Stay safe!”.