«Il bonus di 80 euro promesso da Renzi, potrà servire a far spendere qualche soldo in più a qualcuno, ma non a bloccare la spirale dei licenziamenti». Non usa mezzi termini Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia. i dati raccolti sono drammatici: quasi 3000 esuberi da gennaio ad aprile in Lombardia, 500 in più dello stesso periodo dello scorso anno Cento in più nella sola provincia di Monza e Brianza.
“A conti fatti – sostiene Mirco Rota, segretario generale della Fiom Cgil Lombardia – si potrebbe dire che si viaggia sulla cifra media di 750 licenziamenti mensili, un numero spaventoso che dice che tra poco il comparto delle tute blu si sarà quasi pesantemente ridimensionato nei nostri territori”.
La soluzione per il sindacato starebbe in politiche industriali solide, di rottura. “Il Governo spenda le sue risorse con una politica fatta di investimenti pubblici -afferma Rota”.
E aggiunge: “Occorre ancora sottolineare che nessuna ripresa è in atto, mentre dorme, in attesa di applicazione la legge a sostegno dei contratti di solidarietà, nata anche sotto l’impulso decisivo della Fiom Lombardia e votata a dicembre dal consiglio regionale. La legge sarebbe alternativa alla pratica del licenziamento selvaggio e darebbe la possibilità a tanti lavoratori di rimanere all’interno di un circuito produttivo”.
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