Sarabanda Cederna potrebbe diventare la nuova banda di Monza? In effetti, potrebbe: ha tutte le carte in regola. Intanto perché negli anni Sarabanda è cresciuta e si è fatta conoscere. Ha iniziato a esibirsi in occasione di ricorrenze e commemorazioni, sagre e processioni religiose: dalle celebrazioni per il 24 giugno ai concerti di Natale, fino alle inaugurazioni di nuove realtà cittadine – ultima in ordine di tempo la residenza solidale di Uroburo per persone con disabilità (e non solo) di via Pascarella.
Poi perché la musica è sempre stata una delle anime del quartiere che, all’inizio del secolo scorso, si è sviluppato attorno alla ciminiera dell’ex cotonificio.
Monza, Sarabanda Cederna ci riprova: chi sostiene la promozione a banda cittadina
È a questo progetto – un «sogno» – che si sta dedicando con impegno Luciano Marconcini, promotore dell’associazione culturale nata nel 2016 con l’obiettivo di offrire corsi musicali ai giovani del quartiere. «Quando ho iniziato a suonare la tromba, da ragazzo – racconta Marconcini – l’ho fatto anche entrando nella Banda di Cederna, nata all’inizio degli anni Trenta. Avevo forse tredici anni quando ho detto a mio papà di voler suonare la tromba, e chissà da dove mi era venuta questa idea. Ho iniziato ad andare a lezione di sax dal maestro Antonio Conserva che, oltre a insegnarmi a suonare, mi raccontava le sue vicissitudini durante la ritirata di Russia. Poi, mentre studiavo al liceo scientifico Frisi, frequentavo anche l’allora liceo musicale Appiani. Finalmente sono entrato nella Banda di Cederna e ho prestato servizio per qualche tempo, ma l’ensemble stava per esaurire le sue energie: è rimasto attivo fino al 1975. In quartiere io e molti altri sentivamo da tempo l’assenza di una formazione musicale: da qui – spiega il musicista professionista (ora in pensione) dalla lunga carriera nell’orchestra milanese “I pomeriggi musicali” – l’idea di far nascere Sarabanda», che negli anni ha trovato il sostegno di una prima edizione del bilancio partecipativo comunale e poi, attraverso diversi progetti messi via via a punto, di Fondazione della Comunità MB.
Monza, Sarabanda Cederna ci riprova: chi sono le altre trenta in Brianza
«La maggior parte dei comuni della Brianza, oltre trenta su cinquantacinque totali, può contare sulla presenza di una o più bande cittadine. Qui fino a prima della pandemia è esistito il “Corpo bandistico della città di Monza”, che nel tempo però ha sempre più diradato le sue esibizioni. L’idea di banda che ho, che abbiamo, in mente noi è qualcosa di ben preciso: radicata nel territorio, sempre presente in occasioni ufficiali e non solo, in grado di riscoprire e riproporre brani della tradizione, come abbiamo fatto ad esempio qualche anno fa con “Cedernopoli”, mantenendo vivo un patrimonio di conoscenze che rischia di andare perso».
Sarabanda Cederna è nata come junior band (età di riferimento: dai 13 ai 25 anni) di strumenti a fiato e percussioni, coinvolgendo gli studenti delle scuole di musica e dei licei musicali e ragazzi desiderosi di accostarsi a una realtà bandistica. Da quest’anno la possibilità di partecipare alle sue attività è stata estesa anche “a musicisti di ogni età, con competenze musicali adeguate”: conta oggi una trentina di elementi (la maggior parte comunque under 35).
Monza, Sarabanda Cederna ci riprova: negli anni Sessanta
«La Banda di Cederna aveva già l’ambizione di diventare banda cittadina alla fine degli anni Sessanta: lo aveva scritto all’epoca anche l’Eco di Monza», spiega. Oggi, a cinquant’anni esatti dalle sue ultime esibizioni, una nuova spinta in questa direzione potrebbe arrivare proprio da Sarabanda. Intanto l’ensemble continua a trovarsi per le prove una volta a settimana, il sabato pomeriggio: per anni lo ha fatto alla scuola Bellani (ora sotto i ferri), da un paio di settimane in una delle sale della della residenza di Uroburo.
«In occasione del prossimo 24 giugno stiamo preparando la “Marcia municipale”, scritta nelle prime decadi del Novecento» anticipa Marconcini, con la speranza che la sua esecuzione possa essere di buon auspicio per il futuro.