Monza salva i cani sfrattati dall’esondazione del Lambro a Milano

A novembre il canile di Lambrate a Milano era rimasto sommerso dall’esondazione del Lambro. Monza apre in anticipo il nuovo canile per accogliere ottanta ospiti. I volontari: «Venite a trovarci. Ci sono cani che hanno bisogno di una famiglia».
Monza salva i cani sfrattati dall’esondazione del  Lambro a Milano

Natale nel nuovo canile per ottanta cani milanesi. Un Natale al caldo e al riparo per gli amici a quattro zampe salvati dall’esondazione del Lambro dello scorso mese di novembre e che, grazie al Comune di Monza, da qualche settimana hanno trovato riparo nella struttura di via san Damiano. Una struttura non ancora ultimata, che necessita di alcuni interventi soprattutto a livello del riscaldamento ma che si è dimostrato provvidenziale riparo per gli animali che vengono seguiti dai volontari delle associazioni milanesi Arcadia e Dog Evolution. I volontari attualmente gestiscono insieme la struttura concessa dall’Amministrazione monzese fino al 31 marzo, ma sperano comunque di rientrare anche prima di quella data nella loro sede milanese.

«È un Natale diverso dagli altri – ci confida Eleonora Bizozero, una delle responsabili – Ringraziamo il Comune per il grande aiuto che ci ha fornito. Attualmente abbiamo circa ottanta cani, ma il numero è in aumento visti i nuovi arrivi che naturalmente vengono smistati nelle strutture che attualmente ci ospitano». Eleonora ritorna con la mente a quella notte quando, nella loro grande sede di via Aquila, il livello dell’acqua continuava ad aumentare e rapidamente la struttura è stata inondata. «È stata un’impresa – continua – Mettere in salvo oltre 150 cani e 200 gatti che attualmente sono divisi tra la struttura monzese, il canile Fusi di Lissone e quello di Trezzano sul Naviglio». E anche se la nostalgia di casa è grande, Eleonora e gli altri volontari sono ben lieti di inaugurare il nuovo canile che, naturalmente, presenta alcune lacune causate dal fatto di non essere ancora ultimato. “«Ma ci arrangiamo – precisa – Ci sono stati problemi con il riscaldamento e con la caldaia, che abbiamo superato mettendo la sera grandi coperte e piumini davanti alle cucce. Qui la sera c’è infatti parecchia umidità. Per il resto, anche se più piccolo rispetto a quello milanese, riusciamo a far svolgere ai nostri amici a quattro zampe le tradizionali attività di uscita e di educazione cinofila, soprattutto per quegli esemplari che presentano problematiche comportamentali».

E visto il numero elevato di cani giunti in via san Damiano i volontari si sono visti costretti a utilizzare anche l’area destinata al gattile come riparo per i cani. E per i volontari che quotidianamente arrivano da Milano e dintorni per continuare a seguire gli animali, si preannuncia un Natale al canile monzese.«Staremo qui tutto il giorno – precisa Eleonora – Perché i cani hanno necessità e bisogni anche nei giorni di festa». E nell’occasione lancia un appello ai monzesi. «Venite a trovarci – conclude – Ci sono cani che hanno bisogno di una famiglia. Oltre ad una cucciolata che è stata recentemente sequestrata da un campo rom, abbiamo anche cani adulti ed anziani che cercano casa”».