Monza, rischio viale Lombardia Petizioni e proteste dei residenti

«Qui rischiamo la vita tutti i giorni quando usciamo di casa».I residenti della zona a sud di viale Lombardia rilanciano l’allarme per questo tratto poco sicuro di viale Lombardia dove i veicoli che risalgono dal tunnel a grande velocità si uniscono alle macchine che imboccano il tratto finale della statale 36 arrivando dalla superficie e sfiorando i pedoni e i ciclisti che percorrono la via.
Il tratto di strada pericoloso lungo viale Lombardia
Il tratto di strada pericoloso lungo viale Lombardia <?EM-dummyText Crediti?>

«Qui rischiamo la vita tutti i giorni quando usciamo di casa». I residenti della zona a sud di viale Lombardia rilanciano l’allarme per questo tratto poco sicuro di viale Lombardia dove i veicoli che risalgono dal tunnel a grande velocità si uniscono alle macchine che imboccano il tratto finale della statale 36 arrivando dalla superficie e sfiorando i pedoni e i ciclisti che percorrono la via.

«Si sono già verificati incidenti, vogliono aspettare che succedano altre tragedie? Non c’è nessuna protezione per i pedoni in questa zona» protestano i residenti, dal civico 240 i poi, che hanno anche bloccato, parzialmente, il traffico in segno di protesta e annunciano azioni più importanti (e più rimorose dal punto di vista mediatico) per il futuro se la situazione non dovesse cambiare in meglio. In questa zona, infatti, manca una protezione per chi cammina ai lati della strada nei pressi delle abitazioni e delle attività commerciali e il pericolo è reale.

Gli abitanti della zona hanno presentato settimana scorsa una raccolta firme (140 i nomi che compaiono sotto il documento) in Comune per sottolineare la situazione di pericolo. «C’è già stato un morto e non ci vuole niente a finire sotto un camion uscendo di casa» protesta Ornella Buzzi, portavoce del Comitato Lombardia Sud.

Un problema, come detto, ben noto. Sin dai giorni immediatamente successivi all’inaugurazione, infatti, gli abitanti lamentavano il fatto di essere – in buona sostanza – prigionieri in casa propria. Con tutto quello che inevitabilmente ne consegue sulla qualità della loro vita. Molto dipende dall’evoluzione del cantiere.

I lavori di sistemazione della superficie nella zona Sud del viale sono previsti per il mese di novembre (se non dicembre): «Non possiamo aspettare fino a quel periodo per una situazione così pericolosa per questa strada su cui passano 100mila veicoli al giorno – continua Buzzi – siamo più di 150 famiglie interessate a questo problema». La situazione del traffico nella zona Sud di viale Lombardia è davvero intensa: «Abbiamo chiesto barriere protettive e asfalto fono-assorbente, ma al momento non ci è arrivata ancora nessuna risposta dal Comune, sappiamo soltanto che i lavori di sistemazione della superficie del viale che interesseranno la nostra zona verranno svolti nel mese di novembre o dicembre perchè prima devono fare i bei giardini e il parco nella zona nord» continuano dal Comitato Lombardia Sud.

«Le vibrazioni dovute al traffico sono talmente forti che in casa mi vibrano le tazze e i piatti sugli scaffali» conclude Ornella Buzzi. La situazione di pericolo è nota all’amministrazione comunale: «Abbiamo già incontrato Anas settimana scorsa per invitarli a trovare una soluzione al più presto – dichiara l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri – e abbiamo in calendario un altro incontro per valutare le ipotesi che potrebbero essere la posa di new jersey o il restringimento delle carreggiate per diminuire la velocità dei veicoli in transito».

Anas potrebbe valutare, considerata la situazione di pericolo, di intervenire in questa zona anche prima rispetto ai tempi previsti dal cronoprogramma dei lavori per il soprasuolo.