Prende corpo il progetto per la rinascita delle Serre reali di Monza, dopo la chiusura di un paio di anni fa e il mantenimento di sussitenza. Le Serre, che si trovano sul lato destro all’ingresso della Reggia verso la Villa reale, di fronte al Serrone, sono rimaste nelle mani del Comune e non del Consorzio: lì, per esempio, venivano coltivati tutti i fiori delle occasioni ufficiali e di rappresentanza dell’amministrazione comunale.
Monza, rinascita delle Serre reali alla Villa: la Fondazione sostiene
Ora c’è un progetto, di cui il Cittadino ha già parlato ma di cui si scoprono i dettagli, grazie alla Fondazione della comunità di Monza e Brianza che ha deciso di sostenerlo, aprendo una raccolta fondi sul suo sito. “Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un orto-giardino ornamentale e produttivo nelle serre d’avancorte della Villa reale di Monza, stimolandone il recupero funzionale, la valorizzazione e l’apertura al pubblico continuativa. Attraverso la gestione dell’orto l’Associazione Lavoro e Integrazione intende promuovere cultura, turismo e didattica ambientale“, si legge sul sito della Fondazione Mb. L’obiettivo è raccogliere almeno 11mila euro di partenza: il valore complessivo è stimato 442.540 euro, il costo in sé 300mila euro, il contributo della Fondazione è di 110mila euro.
Monza, rinascita delle Serre reali alla Villa: i passaggi
E ancora: “Al termine dei finanziamenti iniziali, il progetto punta ad autosostenersi attraverso un programma triennale, che comprende la vendita dei prodotti dell’orto, il riutilizzo dei proventi delle iniziative culturali, didattiche e turistiche e la collaborazione con le realtà di volontariato locali”. L’intervento prevede la progettazione esecutiva delle operazioni necessarie, la cura del marketing e la cura di alleanze e collaborazioni con il mondo del volontariato, il supporto all’avvio e alla gestione delle attività agricole, incluse trasformazione e vendita dei prodotti, poi supporto a offerte culturali, didattiche e turistiche (per esempio, visite, eventi e percorsi educativi e inclusivi), aggiungendo collaborazioni con la Fondazione Minoprio e agenzie formative, “per le quali l’orto-giardino sarà messo a disposizione come sede di formazione pratica“.
E ancora, si legge: attività di comunicazione per promuovere l’identità e le offerte del progetto, in coordinazione con la comunicazione istituzionale della Villa reale, monitoraggio e valutazione dei risultati, governance con coinvolgimento della rete territoriale.