Monza, rinascita delle Serre reali alla Villa: ecco il progetto

Sul sito della Fondazione della comunità di Monza e Brianza la campagna per sostenere il progetto proposto al Comune.
Monza, serre comunali
Monza, serre comunali Fabrizio Radaelli

Prende corpo il progetto per la rinascita delle Serre reali di Monza, dopo la chiusura di un paio di anni fa e il mantenimento di sussitenza. Le Serre, che si trovano sul lato destro all’ingresso della Reggia verso la Villa reale, di fronte al Serrone, sono rimaste nelle mani del Comune e non del Consorzio: lì, per esempio, venivano coltivati tutti i fiori delle occasioni ufficiali e di rappresentanza dell’amministrazione comunale.

Monza, rinascita delle Serre reali alla Villa: la Fondazione sostiene

Ora c’è un progetto, di cui il Cittadino ha già parlato ma di cui si scoprono i dettagli, grazie alla Fondazione della comunità di Monza e Brianza che ha deciso di sostenerlo, aprendo una raccolta fondi sul suo sito. “Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un orto-giardino ornamentale e produttivo nelle serre d’avancorte della Villa reale di Monza, stimolandone il recupero funzionale, la valorizzazione e l’apertura al pubblico continuativa. Attraverso la gestione dell’orto l’Associazione Lavoro e Integrazione intende promuovere cultura, turismo didattica ambientale“, si legge sul sito della Fondazione Mb. L’obiettivo è raccogliere almeno 11mila euro di partenza: il valore complessivo è stimato 442.540 euro, il costo in sé 300mila euro, il contributo della Fondazione è di 110mila euro.

Monza, rinascita delle Serre reali alla Villa: i passaggi

E ancora: “Al termine dei finanziamenti iniziali, il progetto punta ad autosostenersi attraverso un programma triennale, che comprende la vendita dei prodotti dell’orto, il riutilizzo dei proventi delle iniziative culturali, didattiche e turistiche e la collaborazione con le realtà di volontariato locali”. L’intervento prevede la progettazione esecutiva delle operazioni necessarie, la cura del marketing e la cura di alleanze e collaborazioni con il mondo del volontariato, il supporto all’avvio e alla gestione delle attività agricole, incluse trasformazione e vendita dei prodotti, poi supporto a offerte culturali, didattiche e turistiche (per esempio, visite, eventi e percorsi educativi e inclusivi), aggiungendo collaborazioni con la Fondazione Minoprio e agenzie formative, “per le quali l’orto-giardino sarà messo a disposizione come sede di formazione pratica“.

E ancora, si legge: attività di comunicazione per promuovere l’identità e le offerte del progetto, in coordinazione con la comunicazione istituzionale della Villa reale, monitoraggio e valutazione dei risultati, governance con coinvolgimento della rete territoriale.

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