Affidato in prova ai servizi sociali con l’obbligo di non lasciare la sua abitazione dalle 21 alle 7 del mattino per reati legati agli stupefacenti, era in possesso di una chiave di una stanza d’albergo, a Monza, dove i poliziotti hanno trovato e sequestrato dell’eroina, una trentina di grammi in tutto, e materiale per confezionare le dosi. E’ stato l’epilogo che ha portato all’arresto di un 23enne residente a Macherio ma di fatto domiciliato a Monza.
Giovedì 11 marzo il giovane è stato notato con fare sospetto dagli agenti, impegnati in un servizio di monitoraggio e perlustrazione tra via Casati e largo Molinetto, dopo segnalazioni di spaccio arrivate al 112. Quando la pattuglia ha deciso di sottoporlo a un controllo, il 23 enne ha cercato di fuggire lungo corso Milano. Si è rifugiato in un negozio dal quale è uscito poco dopo attraverso una porta d’emergenza ma ha trovato gli agenti ad attenderlo. In una tasca aveva quattro dosi già pronte di eroina per 1,9 grammi.
Portato in questura e ”saltate fuori” le chiavi dell’albergo, è scattata una perquisizione nella stanza utilizzata dal 23enne: su una scrivania i poliziotti hanno rinvenuto altri 12 involucri contenenti eroina, presumibilmente pronti alla vendita, per 5,22 grammi in tutto, un bilancino di precisione, una tessera sanitaria per tagliare la sostanza e materiale per il confezionamento. In un armadio, inoltre, nascosti, sono stati scoperti altri nove pezzi di sostanza stupefacente, delle proprietà organolettiche dell’eroina, ancora da confezionare, per 24 grammi, e 835 euro in banconote di piccolo taglio.