È di pochi giorni fa la lettera di scuse dell’uomo che a Carugate aveva lasciato un cartello di insulti per chi aveva segnalato la sua auto parcheggiata senza permessi in un posto riservato ai disabili. Insulti che gli erano costati una denuncia e che avevano fatto il giro d’Italia, senza però limitare i casi dei parcheggi non autorizzati negli stalli riservati. E per questo sanzionati.
LEGGI Insulti a un disabile, l’autore scrive alla Ledha per scusarsi
A Monza è successo sabato mattina. Intorno alle 8.30 la polizia locale è intervenuta in viale Romagna per una Ford Fiesta in sosta non autorizzata. Un parcheggio costato carissimo al proprietario che oltretutto ha tentato di allontanarsi, dopo aver dichiarato di non avere i documenti e aver invitato gli agenti a risalire a lui dalla targa. La sua fuga è durata poco, è stato fermato nella poco distante via Toscana. Un tragitto non sufficiente per smaltire i fumi dell’alcol e uno stato di alterazione già notato dai vigili.
L’uomo, un monzese classe ’64, è risultato positivo al pre-test e si è poi rifiutato di sottoporsi all’etilometro rimediando una denuncia per guida in stato d’ebbrezza e il ritiro della patente con cui avrebbe potuto guidare tutti i mezzi, fino agli autobus. Provvedimenti che si sono sommati alla contestazione per sosta vietata nel posto disabili e a un’altra denunciaper minacce a pubblico ufficiale per alcune frasi rivolte poco dopo ai vigili.
Sembrava finita lì. Invece, passate un paio d’ore, il monzese si è presentato al comando della polizia locale per chiedere di poter soffiare nell’etilometro, una richiesta non esaudita e che non ha fatto altro che aggravare la sua situazione: in via Marsala infatti è arrivato con la sua Ford Fiesta, quella che era parcheggiata in divieto. Gli è stata contestata quindi anche la guida senza patente con multa di 2mila euro e fermo dell’auto.
L’uomo, che è risultato avere precedenti per guida in stato d’ebbrezza, è quindi tornato a casa. A piedi.
Sempre sabato, ma a Milano, un uomo ha posteggiato su uno stallo riservato la sua Ferrari blu FF coupé e poi ha insultato un automobilista, padre di un ragazzo disabile che ha assistito a tutta la scena, che gli aveva chiesto di spostarsi. È successo nel quadrilatero della moda, all’angolo tra via Montenapoleone e via Gesù e lo ha raccontato per primo il Corriere della Sera. Il 59enne, nato a Milano ma residente a Lugano, avrebbe urlato, insultato e spintonato l’uomo che nel frattempo aveva chiamato la polizia. «Me ne frego di te e della polizia», avrebbe detto secondo il racconto del protagonista. La polizia è risalita all’auto grazie alla targa: la Ferrari sarebbe intestata a un imprenditore già coinvolto in vicende giudiziarie e che avrebbe avuto la patente già revocata.