Monza, narcotraffico al centro Tazzoli: «Al lavoro in difesa della legalità»

Le verifiche dell'assessore ed ex magistrato Ambrogio Moccia, di Comune e coop Monza 2000 dopo un arresto per droga al centro sociale di via Tazzoli.
Monza Ambrogio Moccia
Monza Ambrogio Moccia Fabrizio Radaelli

«Siamo al lavoro in difesa della legalità. Un impegno che richiede sensibilizzazione costante verso tutte le fasce della popolazione». Sono le parole con cui l’assessore ed ex magistrato Ambrogio Moccia ha commentato l’inchiesta “Old Irons” di carabinieri e della polizia di Stato che la scorsa settimana ha portato a una serie di arresti per narcotraffico.

Monza, narcotraffico al centro Tazzoli: le verifiche di Comune e coop Monza 2000

Tra questi, un uomo presente al centro sociale Tazzoli di San Fruttuoso per inserimento lavorativo dopo un periodo di detenzione, che proprio nel centro avrebbe immagazzinato droga. Le verifiche di Comune e coop Monza 2000, che gestisce il centro, hanno confermato che “l’uomo ha svolto un incarico in qualità di manutentore presso il centro dall’1 febbraio 2021 al 15 settembre 2022”.

I responsabili della coop hanno scritto al Comune che “durante l’attività svolta e negli orari di servizio non sono mai emerse condotte sospette” e hanno ribadito che “la cooperativa gestisce il centro nel pieno rispetto delle normative vigenti e degli accordi stipulati con il Comune, garantendo il massimo impegno per la sicurezza e la trasparenza”.

Monza, narcotraffico al centro Tazzoli: previsto ammodernamento della struttura

Il vicesindaco e assessore al Patrimonio Egidio Longoni ha aggiunto che nel Piano triennale delle opere pubbliche la giunta ha previsto investimenti importanti, pari a 1,2 milioni di euro per l’ammodernamento della struttura: «Il centro Tazzoli svolge un compito serio e importante nella nostra comunità: per questo diventerà presto sede di housing sociale moderno, con particolare attenzione alla riqualificazione degli spazi aggregativi e culturali dedicati al quartiere San Fruttuoso».