Monza, morto in un incidente a Pozzuolo Martesana: «Aiutateci a capire cos’è successo»

Amici e familiari di Sergio Rizzi, dopo i funerali, lanciano l’appello ai possibili testimoni dell’incidente stradale mortale avvenuto il 30 aprile a Pozzuolo Martesana: «Aiutateci a capire cosa sia successo quel sabato pomeriggio».
La moto di Sergio Rizzi a Pozzuolo Martesana
La moto di Sergio Rizzi a Pozzuolo Martesana Redazione online

La scorsa settimana si sono trovati a decine fuori dalla chiesa di Sant’Albino a Monza. Erano gli amici di una vita riuniti per dare l’ultimo saluto a Sergio Rizzi, morto in sella alla sua motocicletta in un incidente a Pozzuolo Martesana, nel Milanese. Un frontale con un’auto non gli ha lasciato scampo. Gli amici però non ci stanno. E cercano testimoni, chiunque possa avere qualche informazione utile per aiutare a capire cosa sia successo quel sabato pomeriggio.

Sergio Rizzi, monzese quarantenne che per molti anni ha vissuto nel quartiere Cederna e poi a Cascina Increa a Brugherio, viaggiava a bordo di una Yamaha di grossa cilindrata lungo via delle Industrie, una strada di recente riqualificazione che fa da raccordo tra le strade locali e la Teem, la nuova Tangenziale est esterna di Milano. Una strada nuova e dritta.

Per questo il fatto che si sia scontrato a gas aperto con una Citroen che proveniva dalla direzione opposta, guidata da un coetaneo che è rimasto ferito, non convince gli amici.

«Un incidente stradale può succedere, certo – raccontano gli amici – ma noi vorremmo sapere cos’è successo davvero, cosa può aver fatto perdere il controllo della moto o se qualcuno ha commesso un’imprudenza. Cerchiamo qualsiasi informazione sulla dinamica per capire cos’è successo quel disgraziato giorno. Quella strada è dritta, ma è anche molto trafficata».

Sergio Rizzi era un guidatore esperto e, oltre a una passione, i motori erano anche il suo lavoro: era un autista e conosceva bene le dinamiche di guida su due e quattro ruote.

«Gli piaceva guidare, è sempre andato anche in moto ma sapeva gestire la potenza dei mezzi che ha avuto. Che tipo era? Era un compagnone, una persona molto amata», dicono.

L’incidente era capitato nel tardo pomeriggio di sabato 30 aprile: intorno alle 19.30 erano stati allertati i primi soccorsi per il frontale apparso da subito molto grave. Sul posto due ambulanze e l’elisoccorso da Milano, ma ogni tentativo dei soccorritori non aveva dato risultati.

Chiunque avesse informazioni utili sulla dinamica dell’incidente può fare riferimento al comando della compagnia di carabinieri di Cassano d’Adda (0363 364900).