Cosa è successo davvero quel maledetto giovedì 5 settembre quando il furgone guidato da Giancarlo Biffi, un 58enne di Bellusco, si è schiantato contro un pilone in viale Stucchi a Monza, all’altezza dello stadio? Biffi è morto successivamente allo schianto all’ospedale San Gerardo. Il fratello Marco si interroga. È un momento difficile per l’ex consigliere comunale di Bellusco che, ovviamente, non si dà pace e cerca una spiegazione per quanto accaduto.
Monza, l’incidente mortale di viale Stucchi: l’appello di Marco Biffi per fare chiarezza sulla dinamica
«Mio fratello, proveniente da Villasanta, stava andando a fare benzina perché il giorno dopo il furgone avrebbero dovuto usarlo degli operai. Perché si è schiantato contro quel pilone in quel modo? Mio fratello ha avuto un malore o è successo qualcos’altro? Come è possibile che sia stato sbalzato fuori dal veicolo?» si domanda.
«Alle 4 di pomeriggio, quando è avvenuto l’incidente – continua – quella strada è sempre trafficata quindi, se qualcuno ha visto qualcosa, per favore ci contatti o chiami la polizia locale. Per il momento posso solo fare delle ipotesi, però è importante capire per noi se è uscito di strada da solo o se magari è stato toccato da un altro veicolo» continua, provando a ripercorrere quegli istanti cercando di capire come è possibile che il veicolo abbia sbandato così improvvisamente, tra l’altro in uno dei pochi punti dove non ci sono alberi.
Monza, l’incidente mortale di viale Stucchi: funerale sabato mattina a Bellusco
E chissà che eventuali telecamere presenti sulla strada non possano fornire risposte. Intanto, giovedì si è svolta l’autopsia sul corpo dell’uomo mentre il funerale si terrà sabato mattina nella chiesa di Bellusco. Settimana prossima, dice ancora Marco Biffi, «il magistrato nominerà i periti che faranno tutti i rilievi del caso sul mezzo. Prima che giustizia, voglio la verità sulla morte di mio fratello» conclude.