Pollici alzati per l’investimento programmato dall’amministrazione di Monza sul fronte delle asfaltature (“significativo e apprezzabile”), meno bene l’attenzione, per così dire, ai dettagli. È l’opinione dell’associazione Hq che nei giorni scorsi ha sottolineato come “da molti anni non c’è nessun intervento per allineare al piano stradale tombini e caditoie, che in molti casi hanno un dislivello di 3 o 4 centimetri. Questa condizione costituisce una insidia non prevedibile ed è oggettivamente pericolosa per ciclisti, motociclisti e soprattutto carrozzelle dei disabili. Basta guardare il risultato del recentissimo intervento su via Risorgimento per rendersene conto: di fatto sono ignorati gli obblighi di sicurezza stradale che competono al Comune”, sostiene l’associazione.