Parecchi monzesi li avranno già notati: sono i nuovi cassoni verdi per la raccolta degli abiti, delle fibre tessili, di scarpe, borse, cinture e cappelli che Humana ha collocato da qualche giorno in 24 punti di diversi quartieri. L’organizzazione no profit, che si è aggiudicata l’appalto di sette anni per il recupero degli indumenti usati, installerà un’altra quarantina di contenitori alla piattaforma ecologica, nei parcheggi di alcuni supermercati e in aree protette per evitare che attraggano rifiuti di vario genere: proprio per questo non saranno ripristinati quelli nelle vie Zara, Bixio, Gadda, Europa e Chopin rimossi perché ai loro piedi si erano formate piccole discariche.
Monza: la nuova raccolta differenziata di abiti e tessili, la mappa dei box verdi di Humana e le iniziative coi bambini
La mappa dei box verdi che si trovano nei posteggi dei cimiteri, all’ingresso di alcuni centri civici e delle scuole, è sul portale monzapulita.it: la giunta punta a raddoppiarli in modo da facilitare il conferimento da parte dei cittadini che dovrebbero intercettarli quando vanno a fare la spesa o accompagnano i figli. Per promuovere la raccolta tra i bambini nelle palestre scolastiche saranno collocati gli ecobox di cartone.
Monza: la nuova raccolta differenziata di abiti e tessili, che destino ha il materiale raccolto
Gli operatori di Humana svuoteranno i cassoni almeno una volta a settimana e porteranno i sacchi nell’impianto di selezione di Pregnana Milanese: gli abiti in buono stato saranno esposti nei 18 negozi, di cui 4 a Milano, che l’organizzazione ha in Italia, ceduti a quelli nei Paesi dell’Est o donati alle consociate in Africa mentre quelli non riutilizzabili saranno venduti alle ditte che riciclano i filati.
«Mediamente il 66,7% dei vestiti viene riutilizzato e il 26,6% riciclato – ha spiegato lunedì Andrea Valassina, key account manager di Humana – solo il 6,7% viene avviato ai termovalorizzatori. Tutto il materiale è tracciato: nel 2024 in Italia abbiamo raccolto oltre 27.300 tonnellate di abiti, dal 1998, grazie al riuso, abbiamo evitato l’emissione di 1,4 miliardi di chili di CO2, risparmiato 2.000 miliardi di litri di acqua e, con i progetti sociali e ambientali, migliorato la vita di due milioni di persone».
Monza: la nuova raccolta differenziata di abiti e tessili, cosa succederà in città
A Monza l’associazione, che collaborerà con lo Spazio 37, avvierà un orto comunitario, finanzierà nuove piantumazioni e lancerà una campagna di comunicazione per illustrare l’utilizzo dei cassoni.
«Siamo felici di avere un partner così affidabile e con una mission dal valore sociale – ha commentato l’assessora all’Igiene urbana Viviana Guidetti – monitoreremo continuamente le postazioni per evitare che si ripresentino situazioni critiche: chiediamo, però, ai cittadini di conferire gli abiti in modo corretto», in sacchi chiusi. Al suo appello si è unito il sindaco Paolo Pilotto.