Monza, intorno a largo Mazzini: barriere in arrivo contro i furbi delle vie Gramsci e Cavour

Barriere fisse in arrivo contro quegli automobilisti che continuano a spostare le transenne mobili in via Gramsci a Monza per immettersi su corso Milano e a svoltare a sinistra uscendo da via Cavour, malgrado il recente l’allungamento dello spartitraffico di una decina di metri.
Monza Corso Milano
Monza Corso Milano Fabrizio Radaelli

Automobilisti indisciplinati continuano a spostare le transenne mobili in via Gramsci a Monza per immettersi su corso Milano e a svoltare a sinistra uscendo da via Cavour, malgrado il recente l’allungamento dello spartitraffico di una decina di metri.

La nuova viabilità di largo Mazzini non è ancora stata digerita da chi, in barba a divieti e transenne, continua a effettuare manovre pericolose.
«Più di una volta alcuni clienti usciti dai negozi all’angolo di via Gramsci hanno rischiato di essere investiti dai motociclisti e dagli automobilisti che spostano le transenne e si immettono sul corso Milano – spiega una negoziante che esasperata ha filmato i furbetti in azione – Inutile riprenderli e far notare il divieto, passano ugualmente e ti rispondono in malo modo. Il pericolo è quando il cliente esce dal negozio e qualche scooterista lo sfiora passando accanto al portone».

Nel video, realizzato una decina di giorni fa dalla negoziante, si vede il passaggio continuo di automobilisti che spostate le transenne di plastica si fanno largo sulla strada, in realtà chiusa e accessibile solo ai residenti, per poi sbucare sul corso Milano.

«Prima o poi qualche pedone verrà investito – aggiunge la commerciante – Non possiamo pretendere la presenza di un vigile fisso all’angolo, anche se quando c’è raccoglie parecchie multe».

Infrazioni del codice della strada ben note anche all’assessore alla mobilità di Monza Paolo Confalonieri. «Purtroppo ho visto anche io episodi di automobilisti che, malgrado l’allungamento del cordolo sul corso Milano, continuano a effettuare inversioni pericolose – commenta – è un malcostume diffuso. Per quanto riguarda via Gramsci l’intenzione è quella di sostituire le transenne mobili, con postazioni fisse, impedendo così il passaggio degli automobilisti, anche se comprendo le lamentele dei cittadini e la preoccupazione per i motociclisti che passano ugualmente».