Da 211 anni fedeli: anche a Monza il 5 giugno l’Arma dei carabinieri celebra la storica fondazione. Il Comando Provinciale di Monza Brianza l’ha fatto con una solenne cerimonia in Piazza Duomo. La giornata è iniziata con la commemorazione dei Caduti alla lapide d’onore all’ingresso del Comando Provinciale, in via Volturno. Il comandante Rosario Di Gangi ha deposto una composizione floreale accompagnato dai rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, tra i quali il coordinatore provinciale Vito Potenza e da militari in Grande Uniforme Speciale. In Piazza Roma dalla mattinata è stata allestita una mostra dedicata in particolare agli studenti del territorio, nell’ambito del progetto “Cultura della Legalità”, che ha visto nell’ultimo anno scolastico 127 incontri in 72 istituti con il coinvolgimento di oltre 9.300 studenti.

In piazza Duomo schierata la Compagnia di formazione composta da militari in Grande Uniforme dell’Arma territoriale e di Reparti Specializzati che operano in provincia e letti i messaggi ufficiali del Presidente della Repubblica e del comandante generale dell’Arma. Il Comandante Provinciale ha fatto un bilancio dell’impegno quotidiano che l’Arma per garantire la sicurezza dei cittadini.
Monza, i carabinieri in festa per i 211 anni: l’impegno sul territorio nel 2024, i numeri
Prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e diffusa e tutela delle fasce più deboli della popolazione hanno come sempre rappresentato l’impegno dell’Arma sul territorio locale: oltre 151.000 le persone identificate e più di 78.000 i veicoli controllati nel 2024, con un incremento significativo rispetto al periodo precedente. E svolte indagini e operazioni “anche in contesti di particolare criticità sociale e investigativa”. Disagio giovanile, dipendenze, violenza domestica e truffe agli anziani sono stati in particolare i fenomeni con i quali le donne e gli uomini dell’Arma, anche delle stazioni locali, “presidio capillare e primo punto di riferimento per i cittadini” si sono trovati a che fare.
Particolare attenzione è stata dedicata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere e alle forme più gravi di difficoltà sociale: contesti nei quali i carabinieri intervengono spesso anche come figure di prossimità e di ascolto. Un impegno che deve fare tuttavia i conti anche con l’aumento dell’esposizione al rischio e con le aggressioni nei loro confronti: 125 gli episodi avvenuti nel 2024 con 39 militari feriti.