«Prima dell’estate passerà in giunta», aveva anticipato al Cittadino l’assessora ai Parchi e giardini del Comune di Monza Irene Zappalà nel mese di giugno, e così è stato: per la prima volta Monza potrà contare su un regolamento che disciplina la cura, la tutela e la gestione del verde privato, che si aggiungerà così a quello già esistente, e aggiornato, che si (pre)occupa del verde pubblico.
Monza: ecco il regolamento delle aree verdi, per i privati uno strumento “per intervenire in modo corretto in ogni circostanza”
Il documento, si legge nella nota stampa inviata da piazza Trento e Trieste nel pomeriggio di lunedì 28 luglio, “ha lo scopo di tutelare le aree verdi della città, che costituiscono una componente fondamentale del paesaggio, con le loro funzioni ambientali, sociali, ricreative, didattiche ed estetiche”.
«L’inclusione di una sezione in merito a norme e principi per la gestione del verde privato significa dotarsi di uno strumento chiaro e affidabile per permettere ai proprietari delle aree di intervenire in modo corretto in ogni circostanza, che si tratti di necessari lavori di manutenzione o della necessità di abbattimento di alberi ammalorati», ha precisato Zappalà esprimendo «soddisfazione per il raggiungimento di quello che era un obiettivo di mandato» e sottolineando l’importanza del «lavoro corale che ha portato alla stesura del documento», condiviso, nella sua redazione, oltre che con gli uffici tecnici di diversi settori dell’ente locale, anche «con tanti soggetti che saranno poi interessati direttamente, nella quotidianità dell’attività lavorativa, alla sua corretta applicazione»: dall’ordine degli agronomi e dei dottori forestali agli amministratori di condominio, passando per la polizia locale e gli altri enti del territorio, come la Provincia di Monza. Coinvolti anche i comitati cittadini.
Monza: ecco il regolamento delle aree verdi, documento condiviso anche con comitati cittadini
«A tutti abbiamo dato il giusto tempo per presentare le proprie osservazioni e molte, se non quasi tutte, le abbiamo recepite». Tra le linee guida del documento, che gli uffici hanno elaborato anche a partire da casi concreti in cui negli anni sono stati coinvolti da amministratori di condominio che hanno chiesto loro direttive specifiche, «l’attenzione – aveva anticipato Zappalà a giugno – a reintegrare verde e alberature dove potrebbero venire rimosse. Il documento fornirà indicazioni semplici, concrete e puntuali, che speriamo possano segnare davvero un cambio di rotta anche in questo ambito».
La sezione dedicata al verde pubblico “disciplina invece i principi generali per la salvaguardia del patrimonio arboreo e degli spazi verdi, regolando modalità di fruizione, attività consentite nei parchi, aree gioco, spazi per animali, interventi agronomici, autorizzazioni e sanzioni in caso di danni o manomissioni”.
Rispetto al precedente, il nuovo testo include anche “criteri e linee guida precise per la progettazione, la manutenzione e l’arredo delle aree verdi, con particolare attenzione alla scelta delle specie vegetali, alla distanza dagli edifici e alla tutela delle alberature esistenti”. Il regolamento sarà discusso in aula a settembre: «Confidiamo in una discussione sana e partecipata, e di arrivare all’approvazione del documento con un ampio consenso».