Monza e la Brianza in zona bianca da lunedì: cosa cambia in Lombardia

La Lombardia da lunedì 14 giugno diventa zona bianca. Addio al giallo quindi e anche alle ultime restrizioni anticovid. Intanto decade il coprifuoco.
Monza
Monza Fabrizio Radaelli

L’hanno annunciato sia il presidente Attilio Fontana sia la vicepresidente Letizia Moratti: la Lombardia da lunedì 14 giugno diventa zona bianca. Addio al giallo quindi e anche alle ultime restrizioni anticovid.

In zona bianca infatti decade il coprifuoco, tutte le attività possono aprire mentre nei ristoranti al chiuso rimane il limite di sei persone al tavolo. Discoteche aperte senza, per ora, la possibilità di ballare. Rimangono in vigore l’obbligo della mascherina (all’aperto e al chiuso, negli spazi pubblici e privati), il distanziamento sociale, la disinfezione delle mani e il divieto di assembramenti.

Con la zona bianca si anticipano alcune aperture previste dalla road map del governo Draghi: quindi le piscine al coperto, i centri benessere, sale giochi, sale bingo e casinò.

Il 15 giugno è la data per la ripartenza dei matrimoni con il green pass (certificazione di vaccinazione o tampone per i partecipanti) e dei parchi divertimento da quelli tematici a quelli ’avventura’, passando per i faunistici o acquatici; ripartono sagre, fiere e congressi.

“Da lunedì la Lombardia passa in zona bianca. Tutti i parametri sono in costante miglioramento e se le cose stanno andando così bene lo si deve anche e sicuramente alla grande partecipazione dei lombardi alla campagna vaccinale. Grazie a tutti e avanti così”, ha detto Fontana.

“La Lombardia può considerarsi da oggi di fatto zona bianca – ha comunicato in una nota la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – I dati odierni confermano, dopo tre settimane consecutive di incidenza di casi positivi al Covid sotto i 50 ogni 100.000 abitanti, che da lunedì prossimo la Lombardia potrà passare da zona gialla a zona bianca. Il dato di oggi certifica 23 positivi ogni 100.000 abitanti, con un costante e sensibile calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. Il ritorno però alla completa normalità di tutte le attività senza restrizioni, fatta eccezione per le discoteche, e il venir meno del coprifuoco serale non significa un ‘liberi tutti’”.

La Lombardia ha avuto un’incidenza di contagi sotto i 50 casi ogni 100 mila abitanti per tre settimane consecutive.