Monza: code, attese di ore e caos in via Boito per l’esenzione ticket

Caos in via Boito a Monza: due giorni di crisi nera allo sportello dell’Asst per le esenzioni, proteste degli utenti in fila anche per più di cinque ore. La risposta dell’azienda sanitaria.
MONZA uffici asl via boito
MONZA uffici asl via boito Fabrizio Radaelli

“Si avvisa l’utenza che le esenzioni da reddito sono state prorogate”, si legge su un cartello affisso all’ingresso. Già alle 9 di mercoledì mattina parecchie persone erano sedute sui gradini all’esterno della palazzina di via Boito 2, dove hanno sede alcuni uffici della Asst di Monza.

All’interno, nella sala dedicata all’accettazione, c’era già troppa ressa: due gli sportelli operativi e 78 il numero chiamato in quei minuti. È caos negli ultimi giorni per il rinnovo delle esenzioni da alcuni ticket sanitari e le segnalazioni, in redazione, non sono mancate. Particolarmente critica sembra essere stata la giornata di martedì, quando la durata della coda in via Boito ha sfiorato le cinque ore.

Lo racconta una donna che, entrata negli uffici alle 12.30, con la speranza di poter approfittare della pausa pranzo per portare a termine le procedure in tempi rapidi, è rimasta invece arenata, in attesa, per un periodo di tempo che mai avrebbe immaginato.

«Di fare delle code l’avevo messo in conto – ha commentato – ma certo non pensavo potessero raggiungere questi livelli. È andata così più o meno a tutti, martedì. Un esempio per capire meglio la situazione: alle 16, dopo tre ore e mezza di coda, avevo davanti ancora trenta persone. L’inefficienza è stata totale e, tra le persone in attesa, non sono mancati momenti di tensione: abbiamo anche cercato di parlare con il responsabile degli uffici».

La donna prosegue nel racconto dell’esperienza: «La coda è unica per tutte le persone che hanno bisogno di una prestazione o una pratica in quegli uffici e già questo rallenta di molto le cose. Poi, sembra essere necessario presentarsi fisicamente allo sportello per conoscere tutta la documentazione da preparare e consegnare per poter usufruire delle esenzioni: capita anche, allora, che qualcuno si ritrovi a fare ore di coda per sentirsi dire che, al disbrigo della pratica, manca ancora questo o quel foglio».

Un’altra monzese a metà della giornata di martedì ha segnalato i disagi al Cittadino: dopo quasi un’ora di attesa aveva visto eseguire sei pratiche all’unico sportello aperto quel giorno. «Sei in un’ora e ora ne ho davanti ancora 106» aveva raccontato senza perdere le staffe. «Il punto è che non posso aspettare di più, ho un appuntamento in ospedale. Quindi dovrò venire a ricominciare tutto da capo. Possibile che non esista un modo alternativo per svolgere la pratica ma sia indispensabile presentarsi di persona? E se è così, non potrebbero attrezzarsi per evitare questi problemi?».

Intanto bastava farsi due conti: sei in circa cinquanta minuti sono uno ogni otto, malcontati. Per smaltirne 106 servirebbero quindi quattordici ore.

L’Asst ammette i disagi: «In vista della scadenza per il rinnovo delle esenzioni per reddito, fissata per il 30 giugno, si è verificato un sovraffollamento nella struttura di via Boito della Asst di Monza incaricata di accogliere le autocertificazioni» si legge in una nota di risposta del San Gerardo, che aggiunge come nei giorni seguenti martedì l’Asst sia «intervenuta potenziando il servizio agli sportelli. Si precisa che limitatamente alle esenzioni E30 ed E40, è possibile rivolgersi a qualunque farmacia. Nell’ottica di migliorare il servizio all’utenza e con l’obiettivo di creare sinergie tra ospedale e territorio sono in corso iniziative per consentire agli operatori di sportello piena interscambiabilità tra Cup ospedalieri e sportelli territoriali».

Lo sportello ha dovuto anche soddisfare la domanda del servizio di Scelta/Revoca del medico. Per quest’ultimo servizio il San Gerardo sta ampliando il raggio di azione con il coinvolgimento dei Comuni: è stata proposta anche a Monza.

«Sul tema del rinnovo delle esenzioni Regione Lombardia ha annunciato la proroga per la scadenza della certificazione di esenzione determinata dal reddito, fissata per il 30 settembre».