Monza, caso Farmacom: la previsione del nome del presidente

Il caso Farmacom per la nomina del nuovo presidente: riaperto il bando per il Cda e la previsione sul nome.
Monza giunta Pilotto consiglio comunale - foto Radaelli
Monza giunta Pilotto consiglio comunale – foto Radaelli Fabrizio Radaelli

Quando si dice riaprire le danze, in Comune a Monza sanno farlo con grazia da valzer e la puntualità di un orologio fermo. La giunta di sinistra ha riaperto il bando per il Cda della Famacom, evidentemente travolta da un’irrefrenabile voglia di pluralismo e trasparenza. Una mossa che gronda partecipazione civica da ogni poro: questa volta i candidati sono passati da “pochi ma buoni” a “pochi e basta”. Si è aggiunto un solo concorrente in più. Uno. Di numero. E qui arriva la magia: quel singolo coraggioso cittadino, che immaginiamo aver spedito la candidatura con la stessa emozione con cui si compila una cartolina del concorso di Sorrisi e Canzoni, diventerà presidente.

Monza, caso Farmacom: il cda e l’ipotesi del nome

Al posto del precedente designato presidente, che, piccolo dettaglio, è in pensione e quindi non può ricoprire l’incarico. Noi, con un colpo di teatro degno del Divino Otelma, abbiamo predetto l’esito. Anzi svelato un sortilegio. Altro che carte e tarocchi. Basta leggere l’elenco dei partecipanti. Sceglieranno Riccardo Luigi Tofani. Il Cda sarà portato da 3 a 5 membri. Visto come si sono mossi sino ad ora, auguriamoci che l’attuale presidente Vito Potenza rimanga a fare la balia a ad uno che arriva da Seregno e poco mastica di Monza. Ma possibile che in città non ci sia un amico di Carlo Abbà l’assessore in grado di farlo? Insomma, più che un bando è sembrata una formalità con un leggero retrogusto di commedia all’italiana.
Di rinnovo si è parlato anche lunedì in consiglio comunale.

Monza, caso Farmacom: l’attacco di Dario Allevi

«Ogni volta che la sinistra governa aumenta le poltrone perché ha tante bocche da sfamare». È la bordata sferrata lunedì 28 luglio in consiglio comunale da Dario Allevi nel commentare l’allargamento del consiglio di amministrazione di Farmacom da tre a cinque componenti: l’ex sindaco ha criticato la maggioranza che, ha accusato, utilizzerebbe il manuale Cencelli di antica memoria per assegnare gli incarichi. «Tra i candidati a gestire l’azienda delle farmacie ci sono due avvocati, di cui uno vicino al Movimento 5 Stelle – ha aggiunto – è una prova per il campo largo?».
Allevi, che ha presentato una richiesta di accesso agli atti sull’iter seguito per il rinnovo del cda, contesta la riapertura dei termini per la presentazione delle candidature dopo che il centrosinistra ha dovuto rinunciare a designare il professionista individuato per succedere al presidente Vito Potenza in quanto pensionato.

Monza, caso Farmacom: la replica del sindaco Paolo Pilotto

È vero, ha replicato il sindaco Paolo Pilotto, che i componenti del cda saliranno da tre a cinque ma l’operazione avverrà «a parità di spese» in quanto saranno ridotte sia le indennità dei consiglieri sia quella del presidente: due membri, ha aggiunto, saranno espressi dai soci farmacisti che detengono il 5% delle quote di Farmacom e tre, compreso il presidente, dal Comune che possiede il 95%. L’allargamento dell’organismo, ha detto, dovrebbe aiutare la società ad affrontare il passaggio segnato dall’avvicendamento tra lo storico direttore generale, in pensione da maggio, e il nuovo.
Pilotto ha illustrato la sequenza degli atti adottati dal 12 febbraio al 7 luglio per dimostrare il suo corretto operato: la giunta, ha concluso, non ha chiesto un parere a un legale esterno sulla legittimità della riapertura dell’avviso in quanto il percorso è stato verificato dal segretario generale e dall’avvocatura interna.

Gli autori

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.