Monza: beve soda caustica al bar, ricoverato in terapia intensiva

È ricoverato all'ospedale San Gerardo l'uomo che sabato mattina a Monza è stato soccorso dopo aver bevuto della soda caustica in un bar.
Ospedale san Gerardo
Ospedale san Gerardo Fabrizio Radaelli

È ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Gerardo l’uomo che sabato mattina a Monza è stato soccorso dopo aver bevuto della soda caustica in un bar. Il paziente è in prognosi riservata, non sarebbe in pericolo di vita.

Monza: beve soda caustica al bar, servita inavvertitamente al posto dell’acqua

Era con la moglie per la colazione, quando alla richiesta di un bicchiere d’acqua gli è stato servito un bicchiere con del detergente usato per la lavastoviglie. È bastato un sorso: l’uomo ha accusato immediatamente bruciore alla bocca e alla gola. È stato soccorso dalla moglie e dal personale del bar, quindi assistito dagli operatori sanitari allertati dal Nue 112 e trasferito al San Gerardo di Monza.

Nell’immediato sono state avviate anche le indagini. Sul posto sono intervenuti gli ispettori della Struttura Sicurezza Alimentare del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) di ATS Brianza, che hanno eseguito i rilievi previsti e raccolto le prime informazioni utili. Gli ispettori hanno disposto il sequestro del contenitore di detergente e hanno informato l’Autorità giudiziaria competente.

Monza: beve soda caustica al bar, le procedure di Ats Brianza

«Il SIAN è quotidianamente impegnato in ispezioni, audit e campionamenti per verificare la conformità degli operatori del settore alimentare alla normativa in materia di sicurezza – spiega Marcello Tirani, direttore del SIAN e del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Brianza – I controlli riguardano molteplici aspetti a seconda della tipologia di attività produttiva, nella ristorazione in particolare: dall’assenza di contaminazioni e la corretta conservazione degli alimenti, alla detersione e disinfezione delle superfici e locali, fino al monitoraggio degli infestanti come blatte e roditori. Vengono inoltre verificati la corretta informazione sugli allergeni e l’uso appropriato dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA). Il controllo ufficiale è una forma di prevenzione primaria, volta a individuare ed eliminare possibili fonti di rischio non sempre riconoscibili dagli stessi operatori».

«I controlli eseguiti dai Servizi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (PSAL) e il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) rappresentano un punto di riferimento essenziale per la tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare – dichiara Paola Palmieri, neo direttore generale di ATS Brianza –. La nostra missione è rafforzare ogni giorno la fiducia dei cittadini, attraverso attività di prevenzione, vigilanza e controllo costanti».

L'autore

È la redazione del Cittadino, uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie. Senza fermarsi.