Dell’ex padiglione Fossati, all’Ospedale Vecchio di Monza, rimane un cumulo di macerie da rimuovere: l’edificio fatiscente costruito negli anni Trenta, che nel corso dei decenni ha ospitato diversi servizi sanitari e la scuola infermieri, è stato abbattuto nei giorni scorsi. Al suo posto l’Irccs San Gerardo costruirà con i fondi del pnrr la Casa e l’ospedale di comunità a cui affiancherà la centrale operativa territoriale.
Monza, abbattuto l’ex padiglione Fossati: i servizi previsti, offerta ampliata con supporto Regione
La struttura sarà la più attrezzata delle tre che apriranno i battenti a Monza nei prossimi mesi: quella di via Luca della Robbia e quella di via Borgazzi non saranno, infatti, dotate dell’ospedale di comunità. Quella di via Solferino ospiterà, inoltre, un poliambulatorio, un consultorio, l’Unità operativa di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Uonpia) e la comunità terapeutica “Lo Scarabocchio”, parte integrante della neuropsichiatria infantile del San Gerardo, come previsto dall’accordo di programma firmato dal Comune e dalla Regione: il ventaglio di attività ipotizzato inizialmente è stato ampliato grazie agli stanziamenti del Pirellone che hanno portato l’importo complessivo disponibile a quasi otto milioni di euro.

Monza, abbattuto l’ex padiglione Fossati: inaugurazione nel corso del 2026
La casa e l’ospedale di comunità saranno inaugurati nel corso del 2026: saranno di proprietà del San Gerardo ma i servizi saranno erogati dall’asst Brianza, che comprende gli ospedali di Vimercate e Desio, a cui è stata trasferita la gestione dei presidi territoriali in seguito alla trasformazione dell’azienda monzese in Irccs.
Monza, abbattuto l’ex padiglione Fossati: «Tappa fondamentale per l’evoluzione del sistema e la salute dei monzesi»
«La partenza dei lavori – afferma il presidente della Fondazione irccs San Gerardo Claudio Cogliati – segna una tappa fondamentale per l’evoluzione del sistema sanitario del nostro territorio. Grazie ai fondi del pnrr e ai contributi regionali realizzeremo strutture innovative pensate per rafforzare l’integrazione tra ospedale e territorio. Questi servizi rappresentano un investimento strategico a favore dei cittadini più fragili e delle persone con patologie croniche: garantiranno continuità assistenziale, accesso tempestivo e cure appropriate. Il nostro territorio, entro il prossimo anno, potrà contare su una rete sanitaria più moderna, vicina alle famiglie e capace di rispondere ai bisogni di salute con efficacia e prossimità».
«Il Comune e le autorità sanitarie locali stanno lavorando insieme da anni per favorire il miglioramento dei servizi per la salute dei monzesi – nota il sindaco Paolo Pilotto – la collaborazione assicurata per le necessarie autorizzazioni per l’insediamento della casa e dell’ospedale di comunità di via Solferino, il comodato in uso gratuito dell’edificio di via Luca della Robbia e il diritto di superficie gratuito concesso per la struttura di via Borgazzi, sono alcune delle testimonianze: al centro c’è sempre e solo l’attenzione per i servizi ai cittadini».