Monopattini elettrici anche su statali e provinciali, le autoscuole: «Così si rischiano più vittime sulle strade»

il nuovo DL “Infrastrutture” lascerebbe aperta la possibilità, per un cavillo, per i monopattini di transitare su strade provinciali e statali. Le autoscuole: «Rischiamo tanti morti sulle strade».
Un monopattino elettrico
Un monopattino elettrico

«Abbiamo appreso con sconcerto che grazie al nuovo decreto sarà possibile andare in monopattini elettrici anche su strade statali e provinciali. Tutto questo per un cavillo. Non possiamo far altro che constatare che queste modifiche le ha volute qualche incosciente che ancora non ha ben chiaro cosa sia il concetto di sicurezza stradale». È il commento di Christian Filippi, segretario nazionale della sezione autoscuole della Confarca (Confederazione nazionale che rappresenta oltre 2.500 scuole guida sul territorio italiano) sull’allarme lanciato dall’Asaps, la quale rivela che nel DL n. 121/2021, denominato decreto-legge “Infrastrutture”, c’è un cavillo che rende possibile ad un monopattino di viaggiare liberamente sulle strade statali e sulle provinciali.

Nella nuova formulazione dell’art. 1 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160, al comma 75-terdecies prescrive che “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare esclusivamente su strade urbane con limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su strade a priorità ciclabile, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi”, cancellando la raccomandazione del precedente comma 75-ter, il quale precisava che i velocipedi elettrici possono essere utilizzati solo “se è presente una pista ciclabile, esclusivamente all’interno della medesima”.

Un tecnicismo che, dal momento in cui monopattini vengono equiparati alle bici, modificando l’accesso specifico alle strade extraurbane solo con presenza di una pista ciclabile, si rende possibile viaggiare con i monopattini sulle statali o sulle provinciali, ove vi è l’assenza di piste ciclabili. «Con questa introduzione rischiamo di avere più vittime sulle strade – afferma Filippi – come si può permettere ai monopattini elettrici di viaggiare su strade a sole due corsie su cui normalmente i mezzi, anche pesanti, arrivano fino a 90 chilometri orari e 70km/h per quest’ultimi? Si tratta di arterie su cui un monopattino elettrico, che ha un limite di velocità a 20km/h, si troverà ad esempio ad essere sorpassato da un autocarro: il solo spostamento d’aria potrebbe sbalzare in aria il conducente del monopattino o provocare la perdita di controllo del mezzo».