Metropolitana M5 a Monza: caccia ai fondi al ministero delle Finanze

Funzionari al lavoro per recuperare i soldi mancanti nelle pieghe dei bilanci e delle opere pubbliche. Intanto prosegue la mobilitazione.
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Ma il cielo è sempre più blu… La canzone di Rino Gaetano del 1975, scivola lenta sul piatto. Un suono d’antan rigorosamente dal disco in vinile “graffiato” dalla puntina di diamante. La colonna sonora di questa settimana che sta sullo sfondo dell’attività del Mef (Ministero Economia e Finanze). Una melodia compulsiva alla ricerca di soldi per finanziare la metropolitana di Monza.

Metropolitana M5 a Monza: la mobilitazione del territorio

Una sorta di Tetris o Monopoli se volete trasformarlo in elemento visivo. Un’attività per colmare il vuoto di denaro che manca al finanziamento totale dei costi del progetto. L’unione di tutte le forze politiche, delle associazioni del territorio e la spinta dei parlamentari locali (senza distinzione di parte) e in “piccola” parte anche quella de Il Cittadino, sta sortendo l’effetto desiderato. A Roma si sono mossi per cercare i soldi. Gratta qui, gratta là (è proprio il caso di usare questo termine…) i funzionari del ministero stanno passando al setaccio tutte le opere in Italia per colmare il divario.

Intanto la Brianza non si arrende e vigila. Era intenzione del Cittadino quando abbiamo “sponsorizzato” incontri e appelli. Dopo anni di promesse, progetti, ma soprattutto ritardi, il prolungamento della linea M5 della metropolitana fino a Monza sembra finalmente a portata di mano. Il costo dell’opera è lievitato, ma le associazioni imprenditoriali del territorio sono fiduciose che la somma verrà reperita e si stanno preparando alla madre di tutte le battaglie come Don Giovanni d’Austria fece per quella di Lepanto. Passaggio obbligato un incontro tra tutti quanti sotto la loro egida per coordinare l’assalto finale. Dentro o fuori. Se non ora quando, potrebbe essere lo slogan mutuato dalla politica.

Metropolitana M5 a Monza: i vantaggi per il territorio

Negli scorsi giorni Assolombarda, insieme ad Apa Confartigianato Monza Brianza e Confcommercio Monza, ha lanciato un appello congiunto per sollecitare il completamento dell’opera, considerata strategica per lo sviluppo economico e sostenibile del territorio. Le associazioni hanno annunciato l’avvio di un tavolo di lavoro allargato a tutto il territorio per coordinare le azioni e fare sistema concretamente. Bisogna essere vigili. Il rischio di ulteriori ritardi rimane elevato. Si parla anche di ridimensionare alcune opere accessorie e di compensazione per liberare risorse da destinare al progetto della metropolitana. Ci si batterà anche per il contrario. Il prolungamento della M5 fino a Monza è un’opera fondamentale che trova il sostegno di tutto il territorio. La metropolitana potrebbe attrarre ogni giorno 200mila passeggeri e togliere dalle strade 30mila veicoli, decongestionando molte delle arterie viabilistiche del territorio. Sui benefici ci sono pochi dubbi. La Brianza unita si prepara all’assalto finale per non perdere il treno dello sviluppo.

L'autore

Marco Pirola fu Arturo. Classe 1962, quando l’Inter vinse il suo ottavo scudetto. Giornalista professionista cresciuto a Il Giornale di Montanelli poi approdato su vari lidi di carta e non. Direttore del settimanale L’Esagono prima e di giornali “pirata” poi. Oggi naviga virtualmente nella “tranquillità” (si fa per dire…) dei mari del sud come direttore responsabile de Il Cittadino.